L'ANALISI
15 Maggio 2015 - 11:18
CREMA - I bambini della materna e della primaria Braguti tenuti a ‘stecchetto’. I pasti sono in quantità insufficiente, oltre a una qualità che i genitori ritengono «non adeguata». L’ultimo episodio risale a martedì quando, come denuncia il consigliere di maggioranza di Sinistra ecologia libertà Emanuele Coti Zelati, «in almeno una classe dell’asilo il pasto si è rivelato insufficiente nelle quantità al punto che le maestre hanno dovuto chiedere un’integrazione. In seguito a questo disguido i bambini hanno dovuto attendere molto tempo in refettorio prima di poter completare il pranzo». E non è la prima volta che accade: «Si sono già verificati episodi simili — prosegue Coti Zelati che ha presentato un’interpellanza in merito al sindaco Stefania Bonaldi e all’assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi —: cibo in scarse quantità o di qualità non adeguata, per esempio troppo cotto o, al contrario, crudo». L’esponente di Sel, i cui figli frequentano le scuole del plesso che fa parte del circolo cittadino ‘Crema 3’, si fa portavoce delle rimostranze di diversi genitori. «Oltre alla mia esperienza diretta in merito — sottolinea Coti Zelati — del problema me ne hanno parlato più volte mamme e papà di diversi bambini che frequentano le scuole in questione». Non sono pochi coloro che segnalano una diminuzione della qualità del servizio, soprattutto negli ultimi mesi, rispetto, ad esempio, all’anno scolastico 2013-2014. Nella sua interpellanza il consigliere ricorda che è in scadenza l’appalto del servizio di refezione scolastica comunale, in carico all’impresa Sodexo, e chiede: «Quali sono i meccanismi con cui l’amministrazione intercetta questi disservizi? Come valuta l’amministrazione l’efficacia di questi meccanismi? Come pensa di poterli migliorare od implementare (nel caso non esistano)? In che modo questi disservizi vengono registrati? E’ possibile accedere a queste registrazioni? Tali cadute di qualità del servizio di refezione incidono (ed eventualmente in che modo o misura) sul rating dell’appaltatore? Si ritiene di integrare nel nuovo bando un controllo su questo punto?». Interpellato in merito il dirigente scolastico del Crema 3 Paolo Carbone ha assicurato immediate verifiche. «Non mi risultano segnalazioni in merito all’episodio di martedì — ha commentato —: in ogni caso mi informerò sull’eventuale problema per inoltrare poi la segnalazione ai responsabili della refezione scolastica. In merito a casi passati posso solo aggiungere che ci teniamo in stretto contatto con Comune e azienda appaltante per assicurare sempre un adeguato servizio».
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