L'ANALISI
02 Maggio 2015 - 19:56
Un momento della commemorazione
CREMA - L’omaggio ai caduti vittime di incidenti sul lavoro e il ricordo di chi ha subito infortuni mentre svolgeva le proprie mansioni. Venerdì mattina, in piazza Marconi, si sono tenute le tradizionali celebrazioni del primo maggio con l’intervento dei sindacati, del sindaco Stefania Bonaldi e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro. Mino Grossi, segretario provinciale della Uil, ha parlato a nome delle tre sigle. In molti dei discorsi ufficiali la difficile situazione nazionale e internazionale con riferimenti alle recenti tragedie dei migranti annegati nel Mediterraneo e del terremoto in Nepal.
«In questo momento — ha spiegato Grossi — è indispensabile rilanciare le politiche attive del lavoro, che sappiano ridare fiato alla produzione: con le sole leggi non si realizza la crescita dell’occupazione. Per tornare a vivere in modo dignitoso vanno attuati investimenti per lo sviluppo, contrastata l’evasione e devono essere introdotte riduzioni fiscali per i lavoratori e i pensionati».
«Con l’Expo c’è la possibilità che il lavoro torni a crescere, ma la rinascita sembra sempre molto complicata» ha commentato il presidente Anmil di Crema Mauro Zambelli. «Si rifletta sul significato del primo maggio — ha sottolineato il sindaco — affinché si creino le premesse per dare un lavoro a chi non ha un’occupazione».
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