L'ANALISI
17 Aprile 2015 - 09:37
Lo sfalcio dell'erba
CREMA - In cassa ci sono poco meno di 144mila euro per sfalciare l’erba e per la manutenzione di aiuole e giardini comunali (sono esclusi i parchi più grandi che rientrano in un altro capitolo di spesa). Saranno sufficienti sino a giugno poi il Comune dovrà reperire altri fondi, ma, al momento, non è stato specificato in che modo. Da aggiungere che, se i mesi di luglio e agosto saranno piovosi come negli ultimi due anni, il fabbisogno di finanziamenti per questi lavori potrebbe richiedere un impegno economico ben superiore a quanto stanziato per i mesi primaverili: in caso contrario la vegetazione delle zone verdi della città sarebbe destinata a crescere a dismisura. Ne sono consapevoli all’ufficio tecnico e dell’argomento si è parlato anche in giunta, quando sono stati approvati gli stanziamenti per i tre interventi di manutenzione a cadenza mensile cominciati in questi giorni. Il finanziamento è stato suddiviso su due lotti, il primo di importo complessivo pari a 73.342 euro (Iva compresa) e il secondo da 70.562 euro (Iva compresa).
«Al momento, questo è quanto c’è in cassa sino a fine anno — hanno spiegato ieri i tecnici del Comune —: abbiamo ipotizzato tre passaggi di sfalcio dell’erba e altre piccole manutenzioni. Uno in questa seconda metà di aprile, il secondo entro maggio e il terzo a giugno». Ad occuparsi dei lavori sono gli operai del consorzio ‘Sul Serio’ che raggruppa diverse cooperative che si sono aggiudicate gli interventi. «Il progetto — si legge nella relazione approvata dalla giunta comunale — è stato redatto in base alle necessità di intervenire con operazioni di manutenzione ordinaria del verde in alcune aree attrezzate adibite a parco giochi, in altre aree di minor importanza o non fruibili dal pubblico, negli asili nido, nelle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado». Nei prossimi mesi, dunque, la giunta Bonaldi dovrà trovare nuove risorse. Per la sistemazione temporanea dei parchi più importanti, ad esempio Porta Serio, ma anche Campo di Marte e il Bonaldi, nei giorni scorsi il Comune ha già provveduto ad un primo passaggio. In questo caso gli interventi erano stati affidati al proprio personale dipendente con il rinforzo di alcuni lavoratori esterni a costo zero, garantito dal recente rinnovo della convenzione con il tribunale di Cremona. L’accordo prevede, infatti, di poter utilizzare sino ad un massimo di dieci soggetti, destinati ai lavori di pubblica utilità, per le manutenzioni delle proprietà comunali, tra cui i parchi pubblici. Come detto, queste persone non percepiscono alcun compenso, ma non trattandosi di personale specializzato, vanno comunque affiancate dagli operai comunali e possono lavorare solo sotto la supervisione dell’ufficio manutenzioni.
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