L'ecomostro ha le settimane contate

CREMA - Se non proprio i classici giorni contati, si può parlare di settimane. Sì, perché l’ex distributore di carburante di Porta Serio (etichettato ormai come ‘ecomostro’) è destinato al recupero.
Giovedì la giunta municipale ha infatti approvato il bando pubblico che porterà alla cessione dell’immobile a privati.

Sessanta giorni di tempo per presentare una manifestazione di interesse o meglio un progetto. Dopodiché, vagliate le richieste, la giunta deciderà a chi cederlo.
Ci sono comunque dei vincoli. Ad iniziare dalla volumetria, che non può essere modificata. E nemmeno la struttura stessa. Per intenderci la ‘forma’ dovrà rimanere così com’è.
E ancora, chi andrà a riutilizzare l’ex distributore di carburante dovrà garantire una serie di servizi: manutenzione del verde intorno all’immobile, illuminazione e riqualificazione delle attigue mura venete.

Una serie di ‘paletti’ che fino ad ora almeno sono stati considerati limitativi, tanto da scoraggiare i più.
Le cose, tuttavia, sembrano essere cambiate. Già nelle scorse settimane si erano fatti avanti privati che volevano, in quel punto, aprire un’attività commerciale. Per l’esattezza un bar. E non è detto che con l’apertura del bando possano di nuovo farsi vivi.

Così come si era parlato, tempo fa, dell’interessamento del titolare di un’attività legata all’ambiente e in grado, tra altre cose, di garantire la presenza di bici a noleggio gratuito. E ancora voci insistenti sulla possibilità di aprire proprio lì, all’imbocco di piazza Garibaldi, un sorta di ufficio di rappresentanza. Un ‘qualcosa’ legato al settore del turismo e in qualche modo istituzionale.
Voci, che al momento non hanno trovato conferma. Ed è per questo che c’è attesa e curiosità. Che potranno essere soddisfatte tra un paio di mesi, ammesso — è prudente scriverlo — arrivino offerte di interesse che verranno seguite con attenzione dall’assessore Fabio Bergamaschi.

L’ex distributore di carburante in completo stato di abbandono dal almeno 5 anni, è stato oggetto anche di interpellanze in consiglio comunale. Oltre che di polemiche. E’ infatti il biglietto da visita per chi entra in centro da Porta Serio. Ed effettivamente non è il massimo.