L'ANALISI
04 Aprile 2015 - 12:27
La casa dell'acqua di via Pertini a Montodine
MONTODINE - Boom della casa dell’acqua di via Pertini. Sì, «ma nei costi. Almeno per quel che riguarda l’acqua naturale, identica nella qualità e nelle caratteristiche a quella che proviene dal rubinetto. Ma 25 volte più cara». All’attacco, con conti alla mano, il capogruppo dell’opposizione ‘Amministrare sul Serio’ Diego Capone. E stavolta, è pronto a ‘fare le pulci’ alla casa dell’acqua: «Il sindaco dichiara 183mila litri erogati da agosto 2014 a febbraio 2015, con un aumento dell’utilizzo della struttura, nonostante da settembre il servizio sia passato a pagamento. Definisce inoltre ‘simboliche’ le tariffe applicate. Ed è in merito a questo, che non mi trova concorde», precisa Capone.
Il consigliere si riferisce in particolare alla scelta dell’amministrazione di far pagare l’acqua naturale, giustificando le quote (4 centesimi al litro) con la necessità «di coprire le spese della ‘casa’. Trovo scorretto chiedere un corrispettivo per l’acqua non gasata. Non solo perché si tratta di un bene di pubblica utilità, ma soprattutto a fronte delle tariffe applicate a Montodine che, sebbene irrisorie, hanno un costo di 25 volte superiore a quello dell’acqua, pressoché identica, erogata dal rubinetto».
Crede poco, quindi, il capogruppo, a una migliore qualità del prodotto garantita da filtri e depurazioni particolari dell’impianto. Rivendica invece il diritto di ricordare alla giunta Pandini come sarebbe stato meglio dirottare «il denaro finito nella casa dell’acqua, in interventi di manutenzione alla rete idrica e fognaria, anche se donano meno visibilità».
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