L'ANALISI
30 Marzo 2015 - 10:49
L'ingresso di Campagnola Cremasca
CREMA - Oggi (lunedì 30 marzo) verrà inviata in Provincia la richiesta, sottoscritta da sei Comuni, di arrivare a un protocollo d’intesa e alla stesura di un progetto preliminare (al riguardo chiesta anche la fattiva collaborazione di Reindustria) per la realizzazione della tangenzialina al centro abitato di Campagnola Cremasca. Una strada lunga poco meno di 5 chilometri sula quale si punta per togliere dall’assurdo isolamento la zona industriale cittadina che ha trovato vita sulle ceneri dell’Olivetti. Oltre che garantire collegamenti con un’altra area zeppa di capannoni, quella di San Benedetto, nel comune di Cremosano. Non ultimo il fatto che anche la BreBeMi sarà più vicina.
Dall’autunno scorso, quando la tangenzialina ha preso ‘forma’, il fronte di quanti ne chiedono la realizzazione si è allargato, arrivando a sei amministrazioni comunali: oltre a Campagnola Cremasca (il corridoio è da un decennio inserito nel suo vecchio Prg) e il già citato Cremosano, il documento è stato sottoscritto anche da Crema, Pianengo, Casaletto Vaprio e Capralba.
La regia è ancora dell’assessore comunale allo Sviluppo Matteo Piloni, che si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Se la passata amministrazione di centrodestra non si fosse intestardita per realizzare il sottopasso di via Indipendenza alla ferrovia, ora si ragionerebbe del prolungamento della gronda nord, che poi sarebbe l’inizio della tangenzialina di Campagnola». Un po’ come voler dire che i ritardi che si stanno accumulando (dovuti anche ai cambiamenti dettati dalle recenti riforme sull’assetto delle province) hanno nome e cognome.
Progetto che torna quindi d’attualità, di cui già si conosce il tracciato (a ovest dell’abitato di Campagnola) e del quale si discute ora anche della sostenibilità economica.
Progetto che interessa in prima battuta le associazioni economiche di categoria, che da sempre si battono per poter lavorare. Detto così potrebbe sembrare eccessivo, ma va ricordato che con i divieti ora in vigore un camion non riesce ad arrivare nella zona Pip di Santa Maria.
Un primo incontro esplorativo c’era stato a inizio luglio. Si voleva conoscere la disponibilità degli amministratori pubblici di mettere in discussione i singoli Pgt, approntandovi modifiche. La risposta in tal senso ora è affermativa. Passo importante, che di fatto dà il via libera alla tangenzialina e ridisegna tutta la viabilità compresa tra Brebemi e Paullese. Altro discorso sono i tempi di realizzazione e altro ancora quello legato alla parte economica. Ma, come si legge nel box qui pagina, ci sarebbe già una soluzione anche per questo.
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