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CREMA

Servizi, salasso da 2,6 milioni

Tariffe invariate nel bilancio di previsione: solo due le voci in attivo

Antonio Guerini

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cfrancio@laprovinciacr.it

19 Marzo 2015 - 12:04

Servizi, salasso da 2,6 milioni

L’assessore comunale al Bilancio Moena Saltini

CREMA - La scelta — politica — fatta dall’assessore al Bilancio Morena Saltini e dal resto della giunta è stata di non aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale, quelli che (tassazione esclusa) colpiscono direttamente i cittadini. Le relative voci inserite nel bilancio di previsione 2015 sono riassunte in tabella. Il risultato è che per le casse comunali questi servizi sono un salasso e portano a un disavanzo di 2milioni e 650mila euro. L’alternativa — improponibile — sarebbe il drastico ridimensionamento di alcuni settori. Oppure ripensare agli stessi, con diverse strategie. Prendiamo per esempio il Museo civico, del quale su queste pagine si è già scritto. La perdita secca è di 434mila euro: la previsione, sempre per il 2015, è di un incasso di 8.100 euro, la spesa (costo del personale compreso) si attesta a 434mila euro. In molti si chiedono se, in tempi di ristrettezze, abbia ancora un senso o non sarebbe opportuno affidare, per esempio, la gestione a volontari.

Altro capitolo è quello della materna Franceschini. Già lo scorso anno, dalle opposizioni, era arrivato il ‘suggerimento’ di ritoccare le rete di iscrizione. Non è stato preso in considerazione.
Per non parlare degli impianti sportivi, che generano una voragine. Ma in questo caso metterci mano è arduo.
Gli unici guadagni arrivano dalla gestione dei mercati pubblici e dall’illuminazione votiva. Poca cosa tuttavia. Il resto, come sottolineato, è in profondo rosso. Va detto però che un Comune deve garantire queste tipologie di servizio.


Spulciando l’articolato malloppo che compone il bilancio di previsione i freddi numeri lasciano spazio anche ad alcune curiosità. Per esempio il dato riferito all’indebitamento pro capite: ognuno dei 34.292 residenti in città ‘vanta’ un debito di 860,85 euro. Nel 2011 era di 1.223 euro. Il costo medio annuo e lordo del personale dipendente (sono 199) è di 34.138 euro, costante rispetto agli anni precedenti. Sempre dalla voce ‘indicatori finanziari’ si apprende che Crema ha un dipendente comunale ogni 172 abitanti e a ogni cremasco chi lavora in municipio costa 198 euro (erano 219 euro nel 2011). La spesa complessiva degli stipendi ammonta a 6 milioni e 793.630 euro.

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