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CREMA

L'ambulatorio della Croce Rossa
"è in condizioni pietose"

Antonio Agazzi, consigliere comunale di minoranza, lancia una denuncia sull’incuria in cui versa l'edificio pubblico

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

16 Marzo 2015 - 10:58

L'ambulatorio della Croce Rossa
"è in condizioni pietose"

L'ambulatorio di piazza Garibaldi

CREMA - «L’ambulatorio di piazza Garibaldi del comitato di Crema della Croce Rossa Italiana versa in condizioni pietose, mentre il torrione delle antiche mura venete che sta nel giardinetto interno sta cadendo a pezzi. Ritengo sia necessario che il Comune intervenga in fretta».
Antonio Agazzi, consigliere comunale di minoranza, lancia una denuncia sull’incuria in cui versano sia il luogo pubblico sia il patrimonio artistico della città.
«Ho effettuato un sopralluogo — spiega il consigliere — sulla scorta di una segnalazione ed ho potuto constatare di persona la situazione critica dei locali che ospitano questo prezioso lavoro dei volontari della Croce Rossa. Il livello di umidità è talmente alto che porta allo scrostamento dell’intonaco delle pareti, ma ci sono anche alcune crepe evidenti nei muri. L’ambulatorio è di proprietà del Comune, che ha dunque il dovere di garantire agli operatori della Croce Rossa, ma anche ai tanti utenti che fruiscono di questo servizio e che frequentano i locali, di renderlo dignitoso intervenendo a risanare e a mettere in sicurezza gli ambienti».
Non meno disastrate sono le condizioni del torrione delle antiche mura venete, che sta franando.
«Nel giardinetto retrostante l’ambulatorio — afferma Agazzi — c’è la parte interna del torrione che si vede di fianco a Porta Serio e di cui si parla da tempo. La situazione è identica. All’interno c’è una pianta che si occupa di sorreggere quanto non è ancora crollato dalle mura. Lo stato di incuria è totale. L’antico torrione è stato oggetto di una campagna, quella del del Fondo ambiente italiano, che l’amministrazione comunale si è a lungo appuntata come un fiore all’occhiello».
Agazzi sollecita un intervento, facendo un richiamo al passato. «Se ci fosse stato ancora Alfredo Galmozzi, militante del Pci, nella sua rubrica su Cronache Cittadine intitolata ‘Quando non si ama’, non avrebbe risparmiato critiche ai suoi eredi politici».
Sulla situazione in cui versa l’ambulatorio si è espressa anche Rachele Donati de’ Conti, presidentessa dal comitato locale della Croce Rossa. «Questi locali ci sono stati dati in comodato d’uso gratuito dal Comune. Ho già incontrato l’assessore al Welfare, Angela Maria Beretta, e mi è stato detto che si sta cercando una soluzione alternativa definitiva».

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