Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Expo, la guerra dei draghi
Tarantasio contro il gemello

Scelto come mascotte da Crema ma già delle Pro loco dell’Alto Cremasco

maria grazia teschi

Email:

mteschi@laprovinciacr.it

14 Marzo 2015 - 10:41

Expo, la guerra dei draghi
Tarantasio contro il gemello

Il drago Tarantasio utilizzato come mascotte da Crema per l’Expo

CREMA - Gaffe del Comune di Crema nella scelta del draghetto Tarantasio come mascotte degli eventi in programma in città in concomitanza con Expo? Da sei mesi, infatti, esiste nell’Alto cremasco un consorzio di cinque pro loco (Pandino, Palazzo Pignano, Rivolta d’Adda, Spino d’Adda e Agnadello) il cui nome è dedicato al leggendario mostro medievale che abitava nel lago Gerundo — zona umida che si estendeva in gran parte del Cremasco —: il simbolo del consorzio riproduce un disegno del drago di epoca seicentesca. Appreso del soggetto che caratterizza la mascotte di Expo Crema, i responsabili delle associazioni sono rimasti sorpresi e amareggiati: criticano la scarsa attenzione al territorio da parte dell’amministrazione Bonaldi. Dallo scorso ottobre, nei cinque comuni hanno unito le forze per promuovere iniziative che possano attirare visitatori in previsione della kermesse mondiale milanese. Adesso corrono il rischio che il drago di Crema fagociti quello dell’Alto cremasco. Ci sono delle differenze evidenti tra i due mostri: la mascotte cittadina è in chiave moderna ed ha un aspetto per nulla terrificante, mentre il logo del consorzio si rifà alla tradizione «ma — evidenzia Pierina Bolzoni, presidente della Pro loco di Agnadello — la sostanza non cambia. Di fatto è lo stesso drago». Dal consorzio non ne fanno una questione di diritti d’immagine, ma di opportunità: «Mi chiedo come sia possibile che a Crema non sapessero della nostra esistenza e del simbolo scelto — prosegue Bolzoni —: tra l’altro siamo presenti sui social network e abbiamo aperto un portale online dedicato al consorzio. Agendo in questo modo creano confusione». Roberto Baccalini, presidente della pro loco di Rivolta d’Adda, aggiunge: «Questa scelta ci ha colti di sorpresa, nessuno ci ha comunicato che il Tarantasio sarebbe diventato la mascotte degli appuntamenti di Expo a Crema». «Noi siamo draghi, ma non certo cattivi, dunque non cercheremo vendetta — ironizza Giuseppe Giuliani consigliere della Pro loco di Palazzo Pignano —: purtroppo a Crema non brillano per fantasia e avrebbero potuto almeno avvisarci. Non si sono inventati nulla: il Tarantasio, nella veste di mascotte, è piuttosto inflazionato, è già stato utilizzato da diverse realtà nel Lodigiano e nel Bergamasco. Il nostro obiettivo è far conoscere l’Alto cremasco in vista di Expo, per questo abbiamo scelto come emblema il drago leggendario noto in tutta la Lombardia. Il simbolo del consorzio è tratto da un acquerello del 1600».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400