L'ANALISI
03 Marzo 2015 - 01:28
Don Mauro Inzoli
CREMA - Il Vaticano non collabora con la procura di Cremona nell’indagine a carico di don Mauro Inzoli, il carismatico e potente prete di Comunione e Liberazione già condannato dalla giustizia religiosa per pedofilia. La Santa Sede non trasmetterà al procuratore, Roberto di Martino, il carteggio su una brutta storia di abusi su minori. Motivo: «Gli atti istruttori e processuali sono sub secreto pontificio».
Il 23 gennaio scorso, la Segreteria di Stato della Santa Sede ha respinto la rogatoria chiesta, attraverso il ministero della Giustizia, dal capo dei pm di Cremona per sapere che cosa avesse accertato l’autorità ecclesiastica su don Inzoli. Ed è stato lo stesso ministero ad informare, il 20 febbraio, il procuratore. Ma il ‘no’ del Vaticano non ferma l’indagine aperta a Cremona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris