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Caso don Inzoli, il Vaticano non collabora con il pm

Indagine per pedofilia, è stata respinta la rogatoria per avere gli atti riguardanti ciò che la Santa Sede aveva accertato sul prete di Comunione e Liberazione

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

03 Marzo 2015 - 01:28

Caso don Inzoli, il Vaticano non collabora con il pm

Don Mauro Inzoli

CREMA - Il Vaticano non collabora con la procura di Cremona nell’indagine a carico di don Mauro Inzoli, il carismatico e potente prete di Comunione e Liberazione già condannato dalla giustizia religiosa per pedofilia. La Santa Sede non trasmetterà al procuratore, Roberto di Martino, il carteggio su una brutta storia di abusi su minori. Motivo: «Gli atti istruttori e processuali sono sub secreto pontificio».

 

Il 23 gennaio scorso, la Segreteria di Stato della Santa Sede ha respinto la rogatoria chiesta, attraverso il ministero della Giustizia, dal capo dei pm di Cremona per sapere che cosa avesse accertato l’autorità ecclesiastica su don Inzoli. Ed è stato lo stesso ministero ad informare, il 20 febbraio, il procuratore. Ma il ‘no’ del Vaticano non ferma l’indagine aperta a Cremona.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • grilloparlante1964

    03 Marzo 2015 - 07:47

    Ma come? E il "trasparente" ed anticonformista Francisco che ne dirà?

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