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Lavoro nero, chiusa lavanderia e sanzione da 27.100 euro

Nei guai una imprenditrice cinese, la metà dei dipendenti lavorava senza regolare contratto

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

25 Febbraio 2015 - 15:54

Lavoro nero, chiusa lavanderia e sanzione da 27.100 euro

Carabinieri chiudono la lavanderia di Agnadello

AGNADELLO - Metà dei dipendenti impiegati 'in nero' e nessun documento per la valutazione dei rischi. E' stata chiusa una lavanderia industriale gestita da cinesi e l'imprenditrice è stata sanzionata con una maxi multa di 27.100 euro.

 

L'operazione è stata condotta dai carabinieri di Crema. unitamente ai colleghi del nucleo dell'ispettorato del lavoro di Cremona e rientra nell'ambito di una serie di controlli volti ad accertare violazioni della legislazione in materia di lavoro. Una pratica che - è bene ricordare - dà origine a fenomeni di concorrenza sleale quando gli imprenditori disponesti riescono a contenere i costi del lavoro.

 

I militari, nella giornata di martedì 24 febbraio, hanno scoperto proprio una situazione di questo tipo in una lavanderia industriale situata nella zona artigianale di Agnadello. I carabinieri hanno accertato che metà delle maestranze (sei lavoratori su dodici) risultava assunta senza un contratto regolare. Per l'imprenditrice, una 46enne cinese residente nel mantovano, è scattata la maxi sanzione di 27.100 euro per aver omesso di versare i contributi a favore di lavoratori. Inoltre, non essendo stato elaborato alcun documento di valutazione rischi, è stato anche adottato il provvedimento di sospensione dell’attività con la conseguente chiusura.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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