L'ANALISI
01 Febbraio 2015 - 17:52
Gran Carnevale, sfilata a Crema di domenica 1 febbraio
CREMA - Un ritorno alle origini. Il Gran Carnevale cremasco ha invaso il centro storico con colori, coriandoli, musica e maschere. Nessun costo di ingresso per la sfilata che ha attraversato via Mazzini, piazza Duomo e via XX Settembre.
Le grandi creazioni di cartapesta sono rimaste in deposito, non potendo transitare sotto il Torrazzo. Usciranno da domenica e per le successive due sfilate del 15 e 22, quando il Gran Carnevale - organizzato dal comitato guidato da Eugenio Pisati - tornerà nella propria abituale collocazione: il circuito di piazza Giovanni XXIII con ingresso a pagamento.
La sfilata di domenica 1 febbraio, seguita da centinaia di persone - è stata favorita da un bel pomeriggio di sole. In corteo la banda di Lodi con le majorettes, i carri dei gruppi musicali, a cominciare dai Rock Economy dei ‘Barabet’, dei balli latino americani e il trenino Beniamino preso d’assalto dai bambini. C’è stato chi ha preferito lanciare un appello alla pace e all’amore sposando il sempre attuale messaggio di Bob Marley. Sulla stessa lunghezza d’onda la presenza del Gruppo folcloristico nuova integrazione della Bolivia.
Come promesso i Pantelù hanno inscenato la protesta per l’assenza degli animali vivi in questa 29esima edizione del carnevale, decisa da comitato e Comune dopo le pressioni degli animalisti. In mancanza dell’oca, Renato Stanghellini, vestito da Gagèt, [FOTO]ha sfilato con un finto esemplare arrosto appeso al bastone a cui era attaccato anche un eloquente cartello: ‘Scape per tropa inteligensa’.
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