L'ANALISI
27 Gennaio 2015 - 15:52
Il coltello sequestrato
PALAZZO PIGNANO - I carabinieri di Pandino, nel pomeriggio di lunedì 26 gennaio, hanno tratto in arresto un cittadino italiano per minaccia a mano armata e lesioni aggravate.
Verso le ore 13.00 a Palazzo Pignano all’interno di un condominio, è scoppiata una lite tra vicini di casa per problemi di cattivo vicinato che da tempo andava avanti tant’è che F.G. 44 enne, operaio, ha deciso di passare alle vie di fatto, armatosi di un grosso coltello da cucina ha suonato alla porta di casa del vicino romeno per poi colpirlo dapprima con due testate a volto e sbattendolo contro il muro, provocandogli anche una ferita lacero contusa al volto. Il malcapitato è riuscito a liberarsi dalla presa del suo aggressore e a richiedere l’intervento di un equipaggio dei carabinieri di Pandino che si trovava a poca distanza e giunto sul posto ha disarmato F.G. e lo ha dichiarato in stato di arresto per minaccia aggravata e lesioni personali ponendo sotto sequestro il coltello, evitando così che la situazione potesse degenerare.
La vittima è ricorsa alle cure dei sanitari dell’Ospedale di Crema ove è stato medicato e dimesso, con prognosi di giorni 5.
F.G. ha trascorso, su disposizione del Pm della Procura della Repubblica di Cremona, una notte in camera di sicurezza, per poi essere tradotto innanzi al Tribunale nella mattinata di martedì 27 dove è stato giudicato colpevole e condannato alla pena di mesi 6 di reclusione.
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