L'ANALISI
23 Gennaio 2015 - 10:49
Il Mercatone di Madignano
MADIGNANO - La pesantissima crisi che sta attraversando il gruppo Mercatone Business, realtà che a livello nazionale conta 3.500 dipendenti, preoccupa e non poco gli 80 dipendenti del punto vendita lungo la Paullese. Da tre anni in contratto di solidarietà, ammortizzatore sociale che comporta meno ore di lavoro, ma anche una riduzione dello stipendio che in media ammonta al 15%, i dipendenti cremaschi hanno aderito allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale. I vertici hanno presentato istanza di concordato preventivo ‘in bianco’ e ne hanno dato informazione alle organizzazioni sindacali: «In sostanza è stato spiegato - ha detto Carla Spelta di Filcams Cgil - che se non arriva denaro fresco o attraverso nuovi soci o attraverso un’acquisizione, la sorte di tutto il gruppo è segnata».
La crisi della grande distribuzione a livello nazionale colpisce di riflesso un altro marchio che ha un proprio punto vendita a Crema: si tratta del Billa, dove da mesi ormai i 30 lavoratori attendono novità sulla sorte del supermercato di viale Repubblica. «Se altre strutture del Nord Italia che fanno parte del medesimo gruppo sono già state cedute — commenta Spelta — non è così per quella cittadina. C’è qualche indiscrezione su possibili acquirenti, ma non ci viene ancora comunicato nulla. I dipendenti vivono una situazione angosciante: vanno al lavoro senza sapere cosa li aspetta».
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