Gran Carnevale cremasco 2015: polemica sulle oche

CREMA - L’ombra di un «ricatto» sul Gran Carnevale cremasco 2015 in programma nelle domeniche 1-8-15-22 febbraio.. Lo denuncia con forza Renato Stanghellini, leader dei Pantelù, gruppo da sempre in prima fila nella manifestazione. Nella mattinata di martedì 20 gennaio, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, Stanghellini ha attaccato Comune e Comitato organizzatore accusati di aver «ceduto al ‘diktat’ di quattro animalisti invasati e per quieto vivere aver distrutto una tradizione che ha 60 anni e ha sempre visto la maschera tradizionale cremasca del Gagèt sfilare insieme a un’oca viva». Quest’anno, invece, non ci saranno animali in carne ed ossa alla kermesse. Dunque nemmeno i pennuti, sostituiti con riproduzioni di cartapesta.

Nel replicare a Stanghellini, il presidente del comitato organizzatore Eugenio Pisati ha precisato: «Ci sono due motivazioni a questa scelta: innanzitutto evitare, come mi aveva chiesto anche il questore, il rischio di un intervento degli animalisti a bloccare la manifestazione. Inoltre abbiamo voluto valorizzare il lavoro dei bambini che parteciparono al laboratorio di cartapesta che organizzammo lo scorso settembre in occasione di ‘Insula’. Le oche prodotte dai ragazzini sostituiranno quelle vive».

«Scegliendo di non ospitare animali al carnevale tuteliamo le bestie — ha aggiunto il sindaco carnevale — e abbiamo dimostrato di saper rispondere positivamente a quella che era suonata un po’ come una provocazione. Si può fare una bella manifestazione anche senza animali».