SOS ACQUA
18 Gennaio 2015 - 19:44
La foto che ha suscitato le polemiche
CREMA - E' giallo attorno ad una fotografia nella quale si riconosce una persona del tutto somigliante a don Mauro Inzoli seduta in seconda fila ad un convegno sulla famiglia. La presenza del sacerdote - condannato per abusi su minori e invitato da papa Francesco a «a condurre una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza» - ha scatenato polemiche a non finire su Facebook. Tra i commenti anche quello di Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, che dopo una prima, dura, presa di posizione, si è scusata.
"Nel primo pomeriggio - scrive sul social network il primo cittadino - mi era stata segnalata una fotografia del contestatissimo convegno omofobo organizzato da Regione Lombardia ieri, tratta dal Corriere della Sera, nella quale la persona dietro Roberto Maroni sembrava senza ombra di dubbio don Mauro Inzoli. Questo ha generato da parte mia un post molto agguerrito nei confronti del sacerdote e dei suoi amici ciellini. A distanza di qualche ora, una foto postata proprio sotto il mio intervento e presa da un’altra angolazione rivela che la persona non è, con una ragionevole certezza, il sacerdote da me indicato. Pure prendendo le distanze da quel convegno e ritenendo molto gravi i fatti che vengono attribuiti al sacerdote secondo i provvedimenti ecclesiastici già resi noti, ho il dovere di SMENTIRE la notizia precedentemente data e di SCUSARMI con l’interessato e con tutti coloro che sono stati tratti in inganno dal mio precedente post, che provvederò ad eliminare immediatamente per evitare di diffondere ulteriormente una notizia priva di fondamento, chiedendo a tutti a coloro che lo hanno condiviso di fare altrettanto".
Nel corso della giornata di domenica, la stessa immagine aveva scatenato anche la reazione di Franco Bordo, parlamentare di Sel. «Un bel quadretto familiare - il post di Bordo - don Mauro Inzoli, quello condannato dalla Congregazione della Fede per abusi su minori, alle spalle di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, al convegno omofobo organizzato a Milano dalla Regione. ‘Difendere la famiglia, abusando di minori’, era forse questo il titolo?».
Durissimi anche i commenti degli assessori di Crema Attilio Galmozzi e Fabio Bergamaschi.
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