L'ANALISI
12 Gennaio 2015 - 11:03
Nella foto di repertorio, pattuglie del reparto prevenzione crimine
CREMA - Stop all’elemosina molesta nel posteggio di fronte all’ospedale Maggiore. Ed il proclama, all’insegna della tolleranza zero, è risuonato con cadenza sempre più frequente dopo gli episodi di violenza e minacce registrati nei mesi scorsi. I carabinieri ci hanno provato con i ‘fogli di via’, richiesti alla questura: due i provvedimenti, per vietare ad altrettanti senegalesi di varcare i confini cittadini (uno è stato notificato nelle scorse settimane). Mentre la polizia, dal canto suo, è pronta a schierare il reparto ‘prevenzione crimine’, ossia i quattro-cinque equipaggi di rinforzo alle ‘volanti’, in arrivo da Milano una volta la settimana. «Tra gli obiettivi assegnati — conferma il vicequestore Daniel Segre, dirigente del commissariato cittadino — rientra la sorveglianza dei piazzali, nei quali è segnalato il fenomeno dei posteggiatori abusivi». Già, perché dietro il paravento della vendita di collanine ed accendini, da parte del piccolo esercito di stranieri di origine africana che — forti di permessi per il commercio ambulante concessi da altri Comuni — staziona quotidianamente nelle principali aree di sosta al di fuori della cerchia delle mura, si cela una richiesta continua di danaro agli automobilisti; un’insistenza alla quale in molti cedono, nel timore di vedersi danneggiare la vettura posteggiata. Era capitato la primavera scorsa ad una giovane mamma, con figlioletto al seguito, la cui automobile era stata presa a pugni e da un giovane venditore, per il solo rifiuto della donna di acquistare la merce offerta. Difficile per le forze dell’ordine intervenite, se non attraverso la presenza degli equipaggi che funga da deterrente agli episodi di molestia e persino alle intimidazioni, delle quali i bersagli prediletti sembrano essere le persone apparentemente più inermi: anziani e donne sole.
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