L'ANALISI
30 Dicembre 2014 - 18:54
Buche in via Milano: le ‘voragini’ interessano buona parte della carreggiata
CREMA - Prima la neve, poi il gelo e dopo, come vuole un ormai consolidato cliché, le buche. Non c’è scampo per gli automobilisti cremaschi. Negli ultimi giorni le basse temperature della notte, con minime scese a meno 5 gradi, hanno causato seri danni al manto stradale, sia in Crema sia sulle principali vie di comunicazione in uscita dalla città. Tra le arterie più colpite ci sono via Milano e via Treviglio, dove si sono aperte voragini particolarmente insidiose.
Anche le strade più interne non sono esenti dal ripresentarsi delle buche. Al rientro dalla pausa natalizia, l’amministrazione comunale con ogni probabilità cercherà di porre rimedio ai danni causati dal gelo, almeno per assicurare il ripristino delle condizioni di viabilità sino a primavera. Con la bella stagione l’assessorato guidato da Fabio Bergamaschi potrà poi appaltare lavori di rifacimento delle vie dove l’asfalto è maggiormente deteriorato. Sempre che vi siano fondi a sufficienza. In caso contrario, il Comune dovrà necessariamente fare una cernita.
Ad originare le buche è lo scioglimento diurno della neve: l’acqua si deposita tra le fessure dell’asfalto e torna poi a ghiacciarsi con il calare del sole. Il conseguente aumento di volume spacca il manto bituminoso che, con il continuo passaggio dei veicoli, si sbriciola disperdendosi lungo l’asse stradale. Il fenomeno di fatto si ripete ogni giorno, almeno sino a quando le temperature diurne non salgono in modo tale da consentire all’acqua di evaporare. Risultato, le buche si allargano ogni giorno di più proprio per il continuo sgretolamento dell’asfalto sino a raggiungere dimensioni e profondità tali da mettere in pericolo la circolazione e costringere gli automobilisti a slalom rischiosi, per evitare forature e danni alle sospensioni.
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