L'ANALISI
22 Dicembre 2014 - 18:55
CREMA - Altri quattro appartamenti sequestrati - tre a Bagnolo Cremasco ed uno nell’hinterland milanese - si aggiungono ai 66 immobili e ai 59 terreni, che avevano avuto la medesima sorte nel luglio scorso, assieme ad un’ottantina di conti correnti, per un importo complessivo, stimato dai finanzieri in cinque milioni di euro. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore antimafia milanese Alessandra Dolci, sarebbero beni riconducibili a Rocco e Domenico Cristodaro, professionisti d’origine calabrese ma con attività rispettivamente a Palazzo Pignano e Milano e ritenuti 'contabili del clan dei Mangano'. I sequestri dei quattro appartamenti sono stati operati dai militari delle Fiamme Gialle di Crema, sotto la direzione del tenente Naiqué Palla, in collaborazione con i carabinieri della squadra misure di prevenzione della direzione distrettuale antimafia di Milano.
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