L'ANALISI
20 Dicembre 2014 - 11:16
L'ospedale di Crema
CREMA - Le assenze per malattia del personale dell’azienda ospedaliera cremasca sono di un terzo inferiori alla media nazionale (dati aggiornati al 2012), mentre le ore dedicate dai dipendenti all’aggiornamento professionale e alla formazione doppiano gli standard italiani. Ben al di sotto della media del sistema sanitario anche le assenze per permessi. Sono i dati emersi venerdì 19 dicembre nel corso della tradizionale festa di Natale organizzata in sala Polenghi. Li ha comunicati il direttore generale Luigi Ablondi nella sua relazione, davanti a duecento tra medici, infermieri, ausiliari e ospiti. Uno sguardo al futuro, in particolare alla riorganizzazione della sanità lombarda — il cui progetto ha iniziato in giunta regionale un percorso che si preannuncia piuttosto lungo e dovrà passare in commissione e in consiglio — e un occhio ai risultati raggiunti nel recente passato. A ciò si è aggiunto il riconoscimento a coloro che quest’anno hanno lasciato l’ospedale per raggiunti limiti di età. Tra i presenti anche il direttore sanitario Ermanna Derelli. In platea medici, infermieri, ausiliari e molti ospiti, tra cui il consigliere regionale Carlo Malvezzi.
«Vedremo cosa succederà in Regione — ha esordito Ablondi —: ci sono tre ipotesi che caratterizzano la riforma, come già emerso dalle notizie apparse sulla stampa locale negli ultimi giorni. L’ospedale di Crema mantiene la sua autonomia finendo insieme a Lodi, anche se in questo caso Rivolta d’Adda passerebbe sotto Cremona. Veniamo accorpati con Cremona, perdendo quindi l’autonomia e entrando nell’Agenzia socio sanitaria locale delle province di Cremona e Bergamo. Infine, veniamo inseriti nell’Assl Cremona-Mantova, sempre accorpati con Cremona».
Ablondi ha poi sottolineato il contributo che diversi professionisti danno all’immagine del nosocomio al di fuori del loro lavoro in ospedale, ha evidenziato alcuni dei progetti pilota portati avanti dall’azienda nell’ultimo anno e annunciato la prossima sfida tecnologica: un rinnovamento a breve del portale internet del Maggiore «in modo che tutte le unità operative possano comunicare in maniera precisa le proprie peculiarità e diminuiscano, così i reclami dell’utenza che, nell’ultimo anno, sono stati 102, contro i 105 del 2013 e i 134 del 2012».
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