L'ANALISI
19 Dicembre 2014 - 12:54
Agente della polizia municipale mentre eleva una contravvenzione
CREMA - Automobilisti cremaschi più disciplinati o ‘vigili urbani’ più tolleranti? Delle due l’una, con la prima ipotesi che appare la più plausibile. Quel che è certo, è che mancano 250mila euro rispetto a quanto il Comune si aspettava di introitare dalle contravvenzioni elevate agli automobilisti da polizia locale e ausiliari del traffico. E la tendenza preoccupa le casse comunali, che rischiano di avere un ‘buco’ imprevisto.
A bilancio, per il 2014, il Comune aveva ipotizzato di introitare 670mila euro. Una cifra che non verrà raggiunta. Dal primo gennaio al 17 dicembre di quest’anno le contravvenzioni elevate dagli agenti di polizia locale hanno portato un incasso di 409.548 euro, frutto di 11.862 verbali. La proiezione porterà a fine anno a circa 420mila euro, vale a dire 250mila in meno rispetto alla previsione di bilancio.
«Nonostante questo — assicura l’assessore competente, Morena Saltini — non ci saranno manovre correttive». Il problema di questo ammanco è il fatto che delle multe che vengono fatte agli automobilisti indisciplinati, il Comune incassa soltanto il 44% di quanto dovrebbe: fino a questo momento, 409.548 euro sugli 855.643 che avrebbe dovuto introitare al netto delle spese (il lordo, vale a dire l’importo caricato, è di 930.586).
«Il recupero rispetto a quanto viene accertato — spiega il comandante della polizia locale, Giuliano Semeraro — è inferiore alla metà, più basso rispetto alla media nazionale». I crediti vantati dal Comune per contravvenzioni elevate dalla polizia locale per infrazioni al codice della strada e non ‘onorate’ dai trasgressori negli ultimi anni ammontano a circa due milioni di euro. L’amministrazione ne ha affidato la riscossione alla ditta Ica, la società partecipata dall’Inps e dall’Agenzia delle entrate. L’importo che finisce nelle casse comunali è andato progressivamente diminuendo negli ultimi anni. Nel corso del 2013 era stato di 960mila euro, mentre nel 2012 aveva superato il milione, arrivando a 1.080.000. Il calo è in parte spiegato con il fatto che da un anno a questa parte chi paga la contravvenzione entro cinque giorni può ottenere uno sconto del 30% sull’ammenda. Questo allentamento della ‘morsa’ non è tuttavia percepito dagli automobilisti cremaschi, che denunciano un accanimento nei loro confronti da parte della polizia locale e degli ausiliari del traffico. Morale: il Comune si lamenta che incassa sempre meno, gli automobilisti protestano per la fiscalità degli agenti. Tra i due litiganti, non gode nessuno.
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