L'ANALISI
18 Dicembre 2014 - 11:45
L'ospedale di Crema
CREMA - Va in giunta regionale, venerdì 19 dicembre, per quello che è un primo passaggio, l’evoluzione del sistema socio sanitario lombardo. Parecchie le novità contenute e diversi gli scenari che si configurano. Dentro i quali ovviamente, c’è anche il futuro dell’azienda ospedaliera di Crema.
Tre le ipotesi su cui la giunta prima e il consiglio regionale poi, sono chiamati ad esprimersi. In uno l’ospedale di Crema mantiene la sua autonomia, nelle altre due ipotesi la perde a seguito di ‘accorpamento’. Per capire bisogna spiegare che la sanità così come è disegnata ora sparirà. Sono previste le creazioni delle Assl e delle Aisa attraverso precisi criteri. Nel primo caso i criteri identificati sono l’aggregazione in ‘Aree Vaste’ con un’estensione territoriale e una popolazione residente non inferiore al milione di abitanti. Inoltre adiacenza tra territori provinciali, vie d’accesso, comunicazione e mobilità tra le Province. Per le Aisa i criteri sono: bacino d’utenza di circa 450mila abitanti, ospedali afferenti ad una stessa Aisa con complessivi 800 posti letto che garantiscano almeno due altre specialità e tre livelli di emergenza urgenza.
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