L'ANALISI
12 Dicembre 2014 - 20:14
Il corteo degli studenti in sciopero venerdì 12 dicembre a Crema
CREMA - Circa cinquanta studenti delle superiori cremasche hanno raccolto venerdì mattina l’appello del Comitato scuola pubblica e si sono ritrovati in centro per aderire allo sciopero generale contro il governo Renzi e il ‘Jobs act’ promosso dal Cgil e Uil. A rendere particolare il corteo di ieri, rispetto ad analoghe manifestazioni degli anni passati, l’insolito scenario dei ragazzi con striscioni, cartelli e megafono contornati dalle tradizionali bancarelle del mercatino di Santa Lucia, ospitate in piazza Duomo.
Infreddoliti, ma comunque carichi di energia e di voglia di farsi sentire, gli studenti si sono radunati intorno alle 9 per poi dare vita al corteo che li ha portati lungo le vie del centro storico. Nessun problema di ordine pubblico, qualche fumogeno, un po’ di baccano, ma zero intemperanze. Parole d’ordine del corteo i principi generali dell’istruzione «che deve restare pubblica» e del diritto allo studio «che significa permettere a tutti di frequentare gratuitamente la scuola — hanno aggiunto i protagonisti — : oggi questo principio è totalmente disatteso». Non sono mancate critiche al governo e ai «poteri forti che lo appoggiano», responsabili di non garantire sufficiente sostegno economico all’istruzione statale. A livello locale è tornata alla ribalta l’indignazione per il contributo volontario richiesto dagli istituti cremaschi alle famiglie per finanziare progetti e iniziative.
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