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CREMA

Le piene del Serio divorano le rive

Ma la pioggia blocca i lavori per la rimozione dei detriti

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

09 Dicembre 2014 - 11:17

Le piene del Serio divorano le rive

I detriti lungo il Serio

CREMA - Le ultime piene del Serio hanno ‘divorato’ le rive, creando danni e inghiottendo piante, che ora rischiano anche di creare pericolose strozzature del corso d’acqua; ma almeno sino alla fine di gennaio non sarà possibile intervenire, a causa delle condizioni atmosferiche. «Appena il tempo lo permetterà, effettueremo un primo sopralluogo», assicura l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Piloni: «La piovosità è stata eccezionale, tale da costringerci a differire la pulizia degli argini».

 

I rovesci delle ultime settimane e l’innalzamento del livello idrometrico hanno del resto convinto l’ente parco, la protezione civile, la stessa amministrazione municipale e l’associazione Amici del Serio a rinviare l’operazione ‘Fiumi sicuri’, in programma già alla fine di novembre. L’intervento congiunto, oggi più che mai necessario, era stato messo in cantiere per la rimozione dei detriti dagli argini, nel tratto che attraversa la città, dove ormai si sono accumulati quintali di terriccio. L’operazione — spiegano dagli uffici degli enti promotori — avrà comunque luogo entro un mese. E l’elenco delle aree interessate contempla il tratto posto a valle del ponte ferroviario, sino all’altezza del viadotto di via Cadorna, sulla sponda sinistra; ma anche la zona compresa fra via IV Novembre ed il ponte di via Visconti, su quella destra. È prevista la rimozione di vegetazione cresciuta all’interno dell’alveo, come sterpaglie, rami; ma anche degli alberi sradicati della furia delle acque in piena. Saranno inoltre abbattute le piante giudicate pericolanti. I tronchi potrebbe infatti venir trascinati verso valle in caso di un ulteriore ingrossamento del Serio, determinando il formarsi di vere e proprie barriere in prossimità dei piloni dei ponti: ciò costituirebbero un ostacolo al deflusso delle acque, rischiando per giunta di compromettere la staticità delle campate.

 

«Ritengo che l’operazione sia ormai indispensabile per la tutela e la salvaguardia del territorio — ammette il presidente del Parco del Serio, Dimitri Donati — motivo per cui garantisco fin d’ora una partecipazione significativa da parte dell’ente che presiedo. Quando la pulizia verrà effettuata, saremo presenti con funzionari e mezzi, al fine di agevolare i lavori di rimozione».

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