L'ANALISI
19 Novembre 2014 - 19:57
CREMA - Stop all’elemosina molesta nel posteggio di fronte all’ospedale Maggiore. E la tolleranza zero, dopo gli episodi di violenza e molestie registrati nei mesi scorsi, viene declinata dai carabinieri con i ‘fogli di via’, richiesti alla questura: due i provvedimenti, per vietare ad altrettanti senegalesi di varcare i confini cittadini (uno è già stato notificato). Il capitano Giancarlo Carraro, da settembre responsabile della limitrofa caserma di via Macallè, ha anche disposto servizi quotidiani di controllo, per evitare il ripetersi degli episodi balzati all’attenzione della cronaca tra la primavera e l’estate scorsa: a luglio le minacce ad una cronista, ‘rea’ d’aver fotografato l’area di parcheggio. E pochi settimane prima, il caso della giovane madre con figlioletto al seguito, la cui automobile era stata presa a pugni, per il solo rifiuto della donna ad acquistare la merce offerta da uno dei tanti ambulanti di origine straniera che affollano il piazzale. E l’insistenza, soprattutto nei confronti delle persone apparentemente inermi, non è però scemata se non con l’intensificazione della presenza dei militari in divisa. «La situazione — ha tenuto a puntualizzare il capitano Carraro — non era più tollerabile». In passato, del resto, i controlli nel posteggio — eseguiti sia dal personale del commissariato che dai colleghi della polizia locale — avevano sortito un effetto puramente temporaneo: gran fuggi-fuggi all’arrivo delle pattugli e ripresa della questua assillante, non appena gli equipaggi si allontanavano. Di qui la decisione dell’ufficiale dei carabinieri — considerata anche la vicinanza del comando — di prevedere servizi continui, da parte delle pattuglie in rientro o in uscita dalla caserma.
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