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Una sala del san Domenico intitolata a Checco Edallo

La cerimonia domenica 16 novembre alle 17,30

maria grazia teschi

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16 Novembre 2014 - 12:18

Una sala del san Domenico intitolata a Checco Edallo

Francesco Edallo in scena

CREMA - In memoria di Francesco Edallo. Porterà il nome del regista e attore cremasco, scomparso a inizio settembre, la sala del teatro San Domenico che ‘domina’ il mercato austroungarico. Domenica 16 novembre alle 17,30 l’intitolazione ufficiale, alla presenza delle autorità comunali e della Compagnia del Santuario, da lui fondata nel 1981. La cerimonia sarà intervallata da letture teatrali a opera di Mariangela Torrisi, Luigi Ottoni e Angelo Noce, oltre che accompagnata musicalmente da Stefano Donarini (al flauto traverso) e Andrea Zecchini (alla chitarra). ‘Checco’ — così l’intera città era solita chiamarlo — è nato a Crema nel 1949 e, dopo la maturità classica, la laurea in scienze agrarie e l’insegnamento si è dedicato anima e corpo al mondo del teatro. All’inizio degli anni ‘80 ha fondato con alcuni amici la compagnia del santuario a Santa Maria e inaugurato una carriera da regista e attore di commedie dialettali (e non), scritte in gran parte di suo pugno. Checco amava recitare in dialetto per «trasmettere un patrimonio culturale che non deve andare perduto», diceva. Al termine dell’intitolazione di domani, la famiglia donerà al teatro abiti di scena di Checco e un suo ritratto in terracotta, realizzato dall’artista Maurizio Pirletti. A ricordare la figura di Edallo saranno invece Pasquale Esposito — della compagnia — e Marco Fusarpoli, cresciuto con il regista e ora responsabile della programmazione al teatro Piccolo di Milano.

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