L'ANALISI
30 Ottobre 2014 - 17:02
Raccolta di rifiuti in una foto d'archivio
CASALE CREMASCO VIDOLASCO — La sperimentazione ‘cremasca’ del secco parte da Casale e Vidolasco. Il sindaco Antonio Grassi è il primo ad avviare la misurazione sperimentale, dopo l’apripista dell’amministrazione Bonaldi, a Crema: «I criteri saranno i medesimi — spiega — e saranno illustrati ai cittadini, venerdì 31 ottobre alle 21, nel corso di un’assemblea pubblica in municipio».
Il nuovo sistema di raccolta del secco prenderà il via lunedì 24 novembre e avrà una durata di sei mesi, fino al 20 maggio. La sperimentazione coinvolgerà tutti i residenti di Casale e Vidolasco (cascine escluse) e nulla cambierà rispetto a orari e giorni di raccolta, se non l’utilizzo di particolari sacchi, diversi da quelli usati attualmente: «Forniremo gratuitamente sacchetti arancioni da 60 litri, da esporre solo se completamente pieni. Il secco dovrà essere gettato esclusivamente in questi sacchi. Contenitori di altro genere non verranno ritirati», proseguono il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente Marco Focaccia. La distribuzione dei sacchi avverrà sabato 8 al municipio di Casale (dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18) e domenica 9 alla Mcl di Vidolasco (dalle 8,30 alle 12,30).
La scelta di Comune e Linea Gestioni nasce dai buoni risultati della raccolta differenziata — per la quale la percentuale del Comune ‘vola’ oltre il 70% — e in prospettiva di testare un’eventuale introduzione della ‘tariffa puntuale’ (con la quale si paga ciò che si produce) e innescare così un sistema virtuoso. «Il progetto non prevede costi aggiuntivi o variazioni alle tasse sui rifiuti. Si tratta di una semplice ‘prova’, che consentirà di monitorare la produzione del secco nel Comune», concludono gli amministratori.
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