Tenta il suicidio, salvato dai carabinieri

CREMA - Verso le 19 di martedì 28 ottobre i carabinieri di Crema hanno ricevuto una richiesta telefonica da parte di un soggetto che in palese stato di ebbrezza manifestava intento suicida.

L’operatore della centrale operativa prontamente ha cercato dissuadere il soggetto dall’insano gesto e contestualmente ha cercato di rintracciare la telefonata per poter inviare i soccorsi.

Nel frattempo ha instaurato un dialogo con l'uomo per evitare di interrompere la comunicazione telefonica riuscendo dopo poco a localizzare l’apparecchio telefonico a Crema in via Gaeta incrocio viale Caravaggio. E proprio poco distante da lì c'era una pattuglia dei carabinieri di quartiere allertata e inviata sul posto.

I due carabinieri della pattuglia hanno individuato il 40enne che si trovava a cavalcioni sulla balaustra del ponte sul Canale Vacchelli e alla vista dei militari ha minacciato di gettarsi nelle acqua gelide del fiume. Ne è nato un dialogo a distanza che ha permesso ai due carabinieri di carpire la fiducia del soggetto tanto da riuscire ad avvicinarsi e con mossa repentina a tirarlo via dal posto pericoloso. Dopo di che è stato richiesto l’intervento di un’autolettiga che ha trasportato la persona presso l'ospedale dove è stato ricoverato nel reparto psichiatria.

Motivi del tentato insano gesto sono verosimilmente riconducibili ad una grave crisi depressiva dovuta a problemi famigliari. Quanto svolto dai carabinieri di quartiere non è un fatto estemporaneo ma già in passato si sono resi protagonisti di brillanti operazioni di servizio, quale ad esempio la sventata rapina ai danni della Banca Popolare di Crema di via XX settembre lo scorso luglio con arresto del rapinatore armato di siringa e contestuale recupero della refurtiva.