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CREMA

Un semaforo tutto per lui azionato con un telecomando

L'amministrazione ha deciso di mettere in sicurezza l'attraversamento della Gronda Nord per risolvere il problema segnalato da Davide, ragazzo non vedente

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

25 Ottobre 2014 - 11:58

Un semaforo tutto per lui azionato con un telecomando

Davide Cantoni mentre attraversa la strada

CREMA - Un semaforo sonoro personalizzato verrà installato dal Comune con una spesa di 15mila euro per risolvere il problema di Davide Cantoni, ragazzo non vedente che vive nella frazione dei Mosi e che da tempo chiedeva al Comune un intervento per mettere in sicurezza l’attraversamento della Gronda Nord. Cantoni utilizza abitualmente la pista ciclo pedonale dei Mosi per recarsi in città, accompagnato dal suo cane guida. Spesso però il labrador femmina è in difficoltà a condurre il suo padrone sulle strisce pedonali: le auto non sempre si fermano e il cane si confonde. «L’impianto sarà pronto a fine novembre - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi - e sarà installato all’altezza dell’attraversamento pedonale. Cantoni avrà un telecomando con il quale azionare il rosso».

Il giovane non vedente nei mesi scorsi aveva raccolto le firme dei residenti dei Mosi, ma anche di molti altri cremaschi, depositando poi in municipio 1.500 sottoscrizioni al suo appello per il semaforo sulla Gronda Nord. «Installare un semplice impianto a chiamata come chiedeva la raccolta firme non è possibile: si tratta pur sempre di una strada a scorrimento veloce la cui percorribilità sarebbe continuamente interrotta dal segnale rosso attivato da ciclisti e pedoni che su quel tracciato protetto sono sempre numerosi. Di solito un Comune non investe 15mila euro per una persona sola, ma il semaforo pensato per Cantoni, oltre ad essere realizzabile tecnicamente e a rispettare le normative del codice della strada, risponde ad una precisa esigenza sociale, cosa che ci ha spinto ad impegnare una cifra importante. Non so quante altre amministrazioni, non così attente come la nostra a questi temi, l’avrebbero fatto».

Il Comune è disponibile ad estendere questo sistema per l’attraversamento pedonale della Gronda Nord anche ad altre persone che abbiano certificati problemi di deambulazione.

 

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Commenti all'articolo

  • alexfusar33

    25 Ottobre 2014 - 13:03

    E' certamente frutto di un malcostume tutto e solo itagliano... Ma certo che risolvere il problema con un semaforo "ad personam" mi appare grottesco. E adesso se tutti i non vedenti della città faranno richiesta... se fèmm...? Telecomandi a gogò ?!!!

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  • lakota65

    25 Ottobre 2014 - 12:27

    Questo succede per il malcostume italiano di non fermarsi alla vista di strisce pedonali come invece non accade in tutti gli altri paesi "Occidentali" dove il pedone ha la precedenza assoluta. Una volta uscito dall'autoscuola, l'Italiano smette i panni dell'educanda ed indossa quelli dello stronzo.....

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