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CREMA

Ennesima notte brava ai 'giardini'

Liti, spaccio, rifiuti: i residenti sono disperati e hanno paura

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

20 Ottobre 2014 - 11:18

Ennesima notte brava ai 'giardini'

I giardini pubblici di Porta Serio

CREMA - «Dite al Comune di fare presto. Non ne possiamo più». L’appello — che va ‘girato’ — è arrivato telefonicamente domenica mattina, dopo l’ennesima notte da incubo in piazza Garibaldi e ai giardini di Porta Serio. E’ da spiegare che l’amministrazione comunale ha stanziato 70mila euro per riprogettare l’impianto dell’illuminazione pubblica all’interno dell’area verde pubblici (sabotato almeno un paio di volte per rendere sicure alcune operazioni illegali), lasciando per il momento in frigorifero l’analogo intervento in via Kennedy. Amministrazione pubblica che ha infatti ritenuto «urgente» intervenire nell’area verde.

L’appello è di una nostra lettrice, che abita in quella zona e che aveva appreso dal giornale La Provincia l’intenzione resa pubblica dall’assessore Fabio Bergamaschi.

Breve giro domenica mattina in piazza Garibaldi e all’interno dei ‘giardini’ per rendersi conto di persona. L’occasione, anche, per raccogliere testimonianze in diretta. Ennesima notte brava, con liti, adolescenti che ubriachi ‘camminano’ sui tettucci delle auto in sosta, rifiuti ovunque, bisogni fisiologici espletati senza alcun ritegno, spaccio, e tanta paura. Sì, paura di chi in quella piazza abita.

Sabato sera, va detto, in piazza Garibaldi stazionava una pattuglia della polizia locale, «ma se n’è andata troppo presto. I guai cominciano a tarda notte e vanno avanti fino all’alba». Piazza Garibaldi la cui illuminazione è stata potenziata, ma sembra non bastare. «Non ci azzardiamo nemmeno — raccontano i residenti — a dividere le persone che si azzuffano. E’ già capitato che la peggio tocchi poi a chi è intervenuto da ‘estraneo’».

Situazioni note, tanto che in più occasioni piazza Garibaldi e i giardini di Porta Serio sono stati presidiati. Ma anche le forze dell’ordine fanno i conti con la scarsità di mezzi e uomini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Giusto un anno fa avevamo raccolto lo sfogo anche dell’edicolante presente nello slargo e che apre all’alba. Si stentava a credergli. Ma «è ancora così».

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