L'ANALISI
17 Ottobre 2014 - 15:43
L'area ex Bosh nel centro di Crema
CREMA - Idrocarburi pesanti nei terreni, solventi clorurati nelle acque sotterranee. I test e le analisi sono ancora in corso, ma i risultati delle prime rilevazioni effettuate dall’Arpa portano tutti allo stesso angosciante responso: «Contaminazione». Per di più con un post scriptum che apre a nuovi preoccupanti scenari: «Origine da definire, probabile ingresso dall’esterno». Allarme inquinamento all’ex Bosch di Crema, stabilimento in disuso che copre una vasta area tra via Cavalli e via Del Picco, dunque in centro città, e che dal 2001 sta affrontando un lungo e complesso piano di risanamento. Delle vecchie strutture, dove si producevano componenti dell’impianto frenante e dell’impianto idraulico degli autoveicoli, non è rimasto ormai quasi più niente: nell’ultimo decennio la proprietà ha provveduto sia alla demolizione degli stabili sia a diversi interventi tecnici e amministrativi con l’obiettivo di trasformare l’area in un nuovo complesso residenziale.
Leggi di più su La Provincia di venerdì 17 ottobre 2014
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