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NEL CREMASCO

Progetti arrivati in ritardo, niente soldi dalla Regione

Comune e Provincia: addio ai lavori agli impianti di via Treviglio e via Dogali

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

15 Ottobre 2014 - 09:51

Progetti arrivati in ritardo, niente soldi dalla Regione

L’esterno della palestra di via Treviglio nella foto di repertorio

CREMA - Un’altra battuta a vuoto per le richieste di finanziamento regionale per i progetti di sistemazione degli impianti sportivi in città e nel Cremasco. Già nei mesi scorsi le domande dell’amministrazione Bonaldi, ma anche della Provincia e del comune di Bagnolo, erano state deluse dalla Regione. Ieri, è arrivata una seconda cattiva notizia: nonostante il milione di euro che l’ente milanese ha recuperato per contribuire ad altri progetti di ristrutturazione di palestre e locali adibiti ad attività sportive, le tre richieste avanzate per il territorio sono state nuovamente escluse.

Il Comune si è visto rispedire al mittente la domanda di contributo per i lavori di sistemazione e messa a norma della palestra adiacente alle scuole Braguti in via Treviglio. La Provincia ha ottenuto la medesima risposta negativa per il progetto di riqualificazione e adeguamento degli impianti alle recenti normative sulle sicurezza della palestra di via Dogali, utilizzata anche dagli studenti dell’istituto Pacioli. Inoltre, è andata male al Comune di Bagnolo: niente fondi per contribuire alla riqualificazione dell’impianto di riscaldamento della palestra scolastica di via Due Giugno. Il motivo dell’ennesimo diniego non è dovuto alla scarsa qualità dei progetti o ad eventuali errori nella formulazione delle richieste.

E’ molto più semplice: gli enti cremaschi non sono stati abbastanza veloci nell’inoltrare la domanda di finanziamento. La Regione, infatti, ha suddiviso l’ulteriore milione di euro sui primi 25 progetti presentati in ordine di tempo alla piattaforma telematica denominata Gefo. Magra consolazione, i tre ‘no’ per il Cremasco sono in nutrita compagnia. A fronte di 25 stanziamenti, infatti, la Regione ha rifiutato, sempre per ragioni di ordine cronologico, altre 269 richieste. Crema avvierà comunque la riqualificazione della Braguti con fondi propri: entro fine anno verranno assegnati i lavori, per un importo pari a 48mila euro, per il rifacimento della copertura della palestra e lo smaltimento dell’amianto. Denaro proveniente da una parte dei fondi introitati dalla vendita dell’ex corpo di Guardia.

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