SOS ACQUA
12 Ottobre 2014 - 10:55
Il carcere di Cremona Cà del Ferro
CREMA - Il giorno in cui fu arrestato, il 5 agosto del 2012, sua moglie accusò un malore, rischiando un parto prematuro e dovendo ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale. E un mese più tardi, quando il bimbo venne alla luce, lui — il padre — era in carcere: gli fu negato il permesso di assistere alla nascita. Mentre il neo papà trascorreva in cella 109 giorni, prima a Lodi e poi a Cremona, la sua famiglia veniva sfrattata. E ora, a poco meno di due anni dall’assoluzione con formula piena dall’accusa del furto di una borsetta, che gli aveva spalancato le porte del penitenziario (complice anche una fedina penale non immacolata), la corte d’appello di Brescia ha riconosciuto al protagonista della vicenda un indennizzo di 12.600 euro per «l’ingiusta detenzione».
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