L'ANALISI
13 Gennaio 2014 - 19:20
Dario Cantarelli
CREMONA - Il cremonese Dario Cantarelli, presente nel cast de La grande bellezza di Paolo Sorrentino che ha vinto il Golden Globe come miglior film straniero e ora incrocia le dita per l'Oscar. Che effetto le fa? «Beh sembra scemo dirlo ma sono contento. E come non esserlo, il film se lo merita, così pure l’intelligenza e il talento di Paolo Sorrentino». Il suo ruolo è secondario, ma non marginale... «Io sono l’assistente della Santa che viene nella Roma di una Dolce Vita trash e che esprime il desiderio di conoscere Jep Gambardella, il giornalista interpretato da Toni Servillo e che dopo aver scritto un romanzo fulminante è stato fagocitato dall’effimero della Roma dei salotti e dello spettacolo». Ora cosa quali sono i suoi impegni? «Domani incominceremo le prove della Metamorfosi da Kafka, lo spettacolo scritto e diretto da Luca Micheletti. Io faccio il padre di Gregor, con me ci sono Laura Curino e un’altra cremonese, Claudia Scaravonati. Lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Bresciano e da Fondazione Emilia Romagna Teatro, una produzione importante e gravida di sviluppi, almeno spero».
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