L'ANALISI
CALCIOSCOMMESSE
23 Maggio 2014 - 08:28
Nuova udienza del processo il prossimo 3 ottobre
CREMONA - Domenica 18 maggio a Torino ha festeggiato il terzo scudetto di fila della Juventus con 102 punti, record europeo. Confermato per la Stagione 2014/2015, intanto a Cremona il suo nome continua a rimanere legato all’inchiesta sul calcio scommesse. Antonio Conte è il numero 103 della lista degli indagati, per i quali il gip Guido Salvini, su richiesta del procuratore Roberto di Martino, ha disposto una perizia tecnica su circa 200 apparecchiature, tra computer, smartphone e tablet sequestrati ad ex calciatori, giocatori e personaggi coinvolti nella maxi inchiesta della squadra mobile sul calcio malato. Fissata per giovedì 22 maggio, l’udienza (incidente probatorio, tecnicamente) è stata rinviata al 3 ottobre (un’altra udienza si terrà il 29 ottobre), in quanto gli esperti informatici hanno depositato solo una parte della perizia. Finora sono state analizzate, anche con l’utilizzo di parole chiave, le mail di sei indagati, per due dei quali sono stati trovati riscontri alle accuse.
"Conte? Attendiamo con serenità", ha detto l’avvocato Antonio De Rensis, che nell’inchiesta di Cremona, oltre al tecnico bianconero coinvolto quando allenava il Siena, assiste Ivan Tisci, l’ex calciatore che nel ‘93 esordì in Serie A con la maglia del Genoa, Mauro Bressan, l’ex calciatore del Chiasso, e Stefano Ferrario, ex difensore del Lecce. A mezzogiorno passato di giovedì 22 maggio, l’aula è affollata di avvocati, consulenti tecnici e di qualche indagato.
Come Giuseppe ‘Pino’ Padula, numero 32 della lista, ex dirigente del Legnano calcio, al quale giustizia sportiva lo scorso anno ha inflitto tre anni di inibizione in relazione alla partita Rodengo Saiano-Legnano del 9 maggio 2010, valevole per il campionato di Lega Pro Seconda Divisione Girone. Nell’inchiesta di Cremona è tirato in ballo per la partita Spal-Cremonese del 16 gennaio del 2011.
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