L'ANALISI
03 Giugno 2014 - 20:56
Andrea Zagni
CREMONA - Andrea Zagni non fa più parte dello staff dirigenziale della Vanoli. Si è chiuso un ciclo. E con Zagni se ne va un pezzo di storia della società biancoblù e del basket cremonese. Zagni infatto ha trascorso trent'anni nel mondo della palla a spicchi, metà dei quali con i colori della Vanoli (e delle sue precedenti sponsorizzazioni) cuciti addosso prima da giocatore e poi da dirigente.
Perchè non c’è più posto per Zagni nella nuova Vanoli? «Diciamo - spiega l'ex dirigente - che negli ultimi tempi le cose sono cambiate. L’obiettivo della Vanoli è sempre stato la salvezza ed è sempre stata raggiunta. Quest’anno siamo arrivati alla meta a cinque giornate dalla fine, nonostante infortuni e situazioni particolari, ma qualcuno storceva il naso. A questo punto era inutile andare avanti. L’atto finale della separazione è stata una mia decisione, ma la società era sulla stessa frequenza d’onda».
Adesso cosa farà Zagni? «In questo momento non lo so. Dopo tanti anni mi prendo un periodo di vacanza e poi faremo le valutazioni del caso. Ho avuto una proposta per restare nel mondo della pallacanestro che conta, ma per ora non voglio avere fretta. Sono trent’anni che mi dedico a questo sport, penso di essermi meritato un periodo di relax».
L'intervista completa di Fabrizio Barbieri sul giornale di mercoledì 4 giugno
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