'Siamo tutti scimmie': la Vanoli dice no al razzismo

CREMONA — «Siamo una squadra composta in gran parte da giocatori di colore. Una squadra in cui la lingua ufficiale non è l’italiano ma l’inglese, dove il colore della pelle è un’opzione. Non potevamo rimanere dunque indifferenti davanti a quanto accaduto l’altro giorno in uno stadio di calcio durante la partita Villarreal-Barcellona e non esprimere solidarietà al giocatore Dani Alves. Per questo anche noi oggi abbiamo voluto dire: ‘Siamo tutti scimmie, we are all monkies’». Così, Lucilla Granata responsabile marketing e comunicazione della Vanoli Basket ha spiegato il motivo della foto realizzata dalla squadra con le banane in mano, sulla scia dell’iniziativa presa in questi giorni da tanti protagonisti dello sport internazionale, ma anche da politici di casa nostra come il presidente del consiglio Matteo Renzi e il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli.

Il gesto di Dani Alves divenuto 'virale' sul web. Nel corso di Villareal-Barcellona, partita della Liga spagnola, il pubblico ha bersagliato il calciatore blaugrana Dani Alves con cori e insulti razzisti. Mentre il brasiliano si accingeva a battere un calcio d'angolo è piovuta dagli spalti anche una banana. Dani Alves, in tutta risposta, l'ha raccolta e se l'è mangiata prima di calciare il corner. Una 'lezione' ai soliti imbecilli, un gesto divenuto immediatamente simbolo dell'anti razzismo e replicato all'infinito in tutto il mondo, proprio come hanno fatto i giocatori e lo staff della Vanoli.

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