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In Reggia una grande mostra sullo stile italiano

Dal 2 marzo al 15 giugno esposizione di rilievo internazionale

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28 Febbraio 2013 - 15:47

In Reggia una grande mostra sullo stile italiano

COLORNO - Oltre 150 opere dal Massimo e Sonia Cirulli Archive di New York in una grande mostra alla Reggia dal 2 marzo al 15 giugno.

Colorno riparte con una grande mostra. Dopo il terremoto di un anno fa, la Reggia torna ad ospitare un’esposizione di rilievo internazionale: oltre 150 opere selezionate all’interno del patrimonio del Massimo e Sonia Cirulli Archive di New York, a costruire uno spaccato dell’arte italiana del primo Novecento. È il carnet di “Stile italiano. Arte e società 1900-1930”, in programma alla Reggia di Colorno dal 2 marzo al 15 giugno prossimi. Una mostra multidisciplinare, che prova a restituire lo spirito della prima parte del secolo scorso in un dialogo continuo fra pittura, scultura, fotografia, disegni, grafica pubblicitaria, progetti per l’industria e altro.

L’esposizione, che propone - tra le altre - opere di Balla, Sironi, Luxardo, Munari, Fontana, è allestita grazie alla sinergia tra la Provincia di Parma, il Comune di Colorno, il Massimo e Sonia Cirulli Archive di New York e Antea Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo, ed è realizzata con la collaborazione del Metalab della Harvard University.

Una grande mostra sullo stile italiano, che mette a confronto tutto quello che ha caratterizzato un momento particolarmente fecondo della nostra creatività e che mette a fuoco le caratteristiche migliori del nostro saper fare: lo stile, il made in Italy, appunto la creatività. Tutti aspetti su cui in questi tempi di crisi credo sia opportuno tornare a ragionare anche per il futuro”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini.

I dipinti di Balla, Sironi, Licini, Russolo, Previati, le fotografie di Luxardo, Ghergo e Ghitta Carell, le fotodinamiche di Masoero, Munari e Bragaglia, i manifesti pubblicitari firmati da Enrico Prampolini, Lucio Fontana, Marcello Dudovich, le sculture di Thayaht, i fotomontaggi di Bruno Munari, la collezione di libri e manoscritti futuristi, i disegni di architettura dei grandi razionalisti italiani per la grande sfida della costruzione di una “cittá utopica” a Roma, EUR o E 42, il progetto di Sant’Elia per una “stazione per treni e aerei” del 1913, e tanto altro: tante tessere di un mosaico che ci parla della nostra avventurosa presenza nel secolo appena concluso, descrivendo le mille sfaccettature di quello che è internazionalmente riconosciuto come lo stile italiano.

Questa mostra rappresenta innanzitutto la volontà di ripartire dopo il sisma di un anno fa. L’iniziativa è nata dal fortunato incontro con i proprietari di questo archivio meraviglioso, che con le loro opere vengono a testimoniare un periodo di rilievo della storia italiana. È una scommessa nella quale tutti crediamo tantissimo: perché è importante per tutti noi che il Palazzo riparta al meglio, e noi crediamo fortemente in questa nuova partenza”, ha commentato il sindaco di Colorno Michela Canova. “Abbiamo fatto questa scommessa perché crediamo che la Reggia debba tornare a risplendere come una volta – ha aggiunto Antonella Balestrazzi di Antea -. Spero che questo sia il punto di partenza di tante altre iniziative che sappiano riportarla alla sua visibilità internazionale e al ruolo che le compete: per ripartire con esposizioni di alto livello e di qualità, come ce ne sono state tante in passato”.

La mostra arriva a Colorno dopo essere stata lo scorso anno a Montecarlo: “A Montecarlo ha fatto registrare 80mila visitatori, un bel successo”, ha osservato Massimo Cirulli, che ha sottolineato come “la specificità della nostra collezione sia la trasversalità: pittura, design, fotografia e molto altro. È una mostra che fa dialogare e fa pensare, e soprattutto è una mostra per tutti.

A corredo dell’esposizione è stata organizzata una serie di concerti, realizzati in collaborazione con Parma OperArt, che si terranno nella Sala del Trono: sei date dal 23 marzo al 15 giugno, protagonista Giuseppe Verdi.

Orari di apertura

Dal 2 al 31 marzo: martedì-domenica 10-18.

Dal 1° aprile al 15 giugno: martedì-venerdì 10-18, sabato e domenica 10-19.

Lunedì chiuso.

Prenotazioni e informazioni

0521/312545 reggiadicolorno@provincia.parma.it www.turismocolorno.it

Biglietteria online VivaTICKET – www.vivaticket.it

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