CALCIO
23 Giugno 2016 - 07:39
Ottorino Tedoldi e il luogo dell'abbandono
CASALBUTTANO — Abbandonati sul ciglio della strada. O, nella peggiore delle ipotesi, lanciati da un’auto in corsa. Non ce l’hanno fatta i tre gattini di circa un mese rinvenuti nei giorni scorsi tra Casalbuttano e San Vito. A soccorrerli è stato Ottorino Tedoldi, pensionato 69enne che proprio in quella zona gestisce una riserva per animali. «Uno era già morto — spiega Tedoldi —, un altro mi è spirato tra le mani, mentre il terzo mi è stato consegnato in condizioni precarie da un ragazzo che lo ha raccolto poco distante dagli altri due. Non si reggeva in piedi. Mi son preso cura di lui. Mosè ‘salvato dall’asfalto’, questo il nome che gli avevo dato, è poi stato ricoverato in una clinica veterinaria, ma nemmeno lui ce l’ha fatta. E’ un episodio incredibile: un atto di ignoranza e di vigliaccheria. I tre gattini non avevano ferite da taglio, né da schiacciamento. A questo punto presumo siano stati lanciati da un veicolo». Tutti e tre gli animali avevano circa un mese di vita. Il primo è stato trovato davanti al campo sportivo di San Vito, a distanza di 50 metri c’era agonizzante il secondo, mentre Mosè è stato abbandonato vicino all’ingresso della piscina. Però nel giro di un paio di giorni anche le sue condizioni si sono aggravate.
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