L'ANALISI
18 Giugno 2016 - 17:31
Il gatto sopravvissuto
SALVIROLA — Due gatti uccisi a fucilate, un terzo impallinato alla testa e salvato per il rotto della cuffia dopo due mesi e mezzo di clinica: adesso, però, è senza un occhio e può vivere solo in un rifugio specializzato. A denunciare quella che definisce «una crudeltà senza limiti che si ripete da settimane» è Elisabetta Guida, una delle volontarie del paese che, periodicamente, porta il cibo ai mici. Animali che vivono nelle colonie intorno a Salvirola e vengono periodicamente controllati anche dagli organismi sanitari preposti. I casi risalgono alle scorse settimane. L’appello è rivolto a tutti i residenti. Chiunque incappasse in episodi simili è invitato a segnalare ai carabinieri o alla polizia locale l’accaduto. L’uccisione di animali per crudeltà e senza che vi sia alcuna necessità di auto difesa è un reato previsto dal codice penale e punibile con il carcere da 4 mesi sino a due anni.
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