San Paolo, Brescia luogo di ritrovo: ex scuole di Scarpizzolo di San Paolo lunedì 6 gennaio alle ore 8, partenza alle 9,30 per informazioni: Ugo Crottitel. 335.5323552 Enrico Girelli tel. 392.3976405
Tutto pronto al laghetto di San Paolo, Brescia, il 6 gennaio per la decima edizione del “Befana bike”, la gara di mountain bike lungo gli sterrati del parco del fiume Strone, ritrovo invernale per gli appassionati bikers che non temono le brine invernali. Nata in sordina, la gara, è negli ultimi anni divenuta un appuntamento che consente ad un nutrito numero di bikers, provenienti da tutta la provincia, di misurarsi sui viottoli, scarpate e incantevoli angoli del laghetto dei Sogni, nel parco lungo il corso del piccolo fiume Strone, con tratti molto tecnici ma fattibili. Nata, e ancora rimane, come manifestazione non competitiva ha la vocazione oramai decennale di valorizzare il laghetto, vede negli ultimi tempi la partecipazione di atleti di grosso calibro, ma rimane un appuntamento aperto a tutti. Il ricavato sarà devoluto ad associazione benefiche locali. Per tutte le informazioni, pre-iscrizioni ci si può rivolgere a Crotti Ugo tel. 335.5323552 e Girelli Enrico tel. 392.3976405 del bici club San paolo. Sarà la Befana ad accogliere i partecipanti la mattina alle 8 dinnanzi alle ex scuole elementari di Scarpizzolo, frazione di san Paolo, per le iscrizioni, un primo te caldo e aule che servono da spogliatoio. Alle 9, 30 sarà la Befana in persona a dare il via alla 10ª Befana bike. Se la galaverna ricamerà di merletti di ghiaccio i rami spogli delle piante il laghetto e il suo fiume, regalerà ai coraggiosi partecipanti emozioni incredibili e angoli di stupore inaspettato nella Bassa. Perché ci sono fiumi che nascono da eremitiche fonti, galoppano fra le rocce lanciandosi come cavalli bizzarri verso valle, bagnano estese pianure e muoiono nel mare. Altri sono solo piccole vene d’acqua che solcano brevi tratti, nascono quasi dal nulla, lo Strone è uno di questi corsi d’acqua, tutta la sua vita scorre in un piccolo frammento della Bassa. Eppure nel serpeggiare dei suoi meandri, nella manciata di chilometri della sua corsa ha spinto le pale dei mulini che macinavano il grano bagnato dalle sue acque, ha visto nascere borghi e chiese, palazzi e cascine che ancora prosperano Stranamente nel breve percorso sono stati risparmiati tratti di bosco che ombreggiano le rive e ne accompagnano il corso sino al disperdersi dell’acqua nel fiume Oglio. E’ alla località detta “Laghetto”, a Scarpizzolo, piccola frazione di San Paolo, che una ventina di rogge alimentano il bacino d’acqua del piccolo laghetto artificiale di settecentesca concezione, nato da mani benedettine, dando vita al fiume Strone. A regolarne il flusso liquido una serie di chiuse, chiaviche, sfioratori, saggiamente articolati per equità irrigua e vigilati dalla piccola casetta del custode costruita a ponte sopra una delle rogge che ancora conserva l’impianto per le guide esterne delle paratie, azionate mediante funi e contrappesi dall’interno della casa del custode, mescitore del complesso sistemo irriguo; c’era anche un ingegnoso impianto d’allarme galleggiante che allertava dell’arrivo di improvvise e rovinose piene. Il laghetto negli ultimi tempi sta vivendo attimi di tensione per un progetto che prevede la costruzione di una centrale idroelettrica che porterebbe nell’antico invaso benedettino una colata di 700 metri cubi di cemento. Ma se la grande abbazia di Leno è sprofondata nella storia, ora ci sono i tenaci amici del laghetto e una moltitudine di cittadini schierati a difendere quell’angolo di bellezza irripetibile. Sulle sponde del laghetto e lungo il corso del fiume Strone ci sono preziosi tesori da scoprire, ma per farsi conquistare dai suoi piccoli segreti bisogna accodarsi alla lentezza dell’acqua, il miglior modo e percorrere il tracciato del parco locale è in bicicletta.