L'ANALISI
23 Settembre 2024 - 17:54
SAN MARTINO DEL LAGO - «Per il Cremona Circuit è stato un successo». A paddock ormai vuoti, ora la pioggia non dà più fastidio a nessuno. La scorpacciata di Superbike è ormai alle spalle, ma si sente ancora l’eco dei motori che rombano a San Martino del Lago. E il Ceo Alessandro Canevarolo non nasconde la propria soddisfazione: «Abbiamo accettato la sfida, ci siamo preparati e abbiamo fatto di tutto per essere pronti a questo grande appuntamento, investendo in importanti lavori di ristrutturazione per rendere la pista le infrastrutture ad essa collegate pronte a realizzare questo sogno. Siamo rimasti molto soddisfatti del riscontro che abbiamo ricevuto dal pubblico che ha scelto di venire a trovarci e vivere con noi questa inedita esperienza. Sentire gli spalti vibrare ed esultare a ogni sorpasso e azione sia per i piloti italiani che spagnoli è stata un’emozione unica. La sfida ora è continuare a migliorarsi in vista del prossimo anno».
Perchè il contratto con Dorna è per i prossimi cinque anni e non c’è un attimo di pausa, si sta già pensando al futuro. Ma a certificare il successo dell’evento planetario sono i numeri. Le presenze hanno toccato, lungo i tre giorni, 45.873 spettatori. Un vero e proprio trionfo sotto ogni punto di vista. E se Petrucci ha entusiasmato tutti quanti con una tripla vittoria in Sbk, hanno appassionato anche la Supersport600 e il mondiale femminile WorldWcr.
Ogni gara è stata bella, avvincente e soprattutto aperta. Merito di un tracciato che all’inizio lasciava qualche perplessità ai protagonisti ma anche alla lunga ha convinto tutti quanti. Tante curve, un rettilineo importante e tante possibilità di sorpassare. Un circuito tecnico che ha creato anche qualche problematica viste le diverse cadute.
Il weekend è stato reso ancor più memorabile dall’impresa storica di Danilo Petrucci: con una straordinaria tripletta, ha trionfato in tutte le gare in programma (Gara 1, Superpole Race e Gara 2), diventando il primo pilota di un team indipendente a fare hattrick in una tappa di Superbike, e l’unico nella storia a vincere, oltre che tra le derivate di serie, in MotoGP, in MotoAmerica e alla Dakar. Un risultato senza precedenti per il rappresentante del Team Barni Ducati, l’unico che presenta al suo interno un tecnico (elettronico) cremonese: Vasco Somenzi nato a Soncino e residente a Romanengo. Di fatto una coincidenza perfetta: «Vincere nella gara di casa è stato incredibile. Non lo dimenticherò mai».
Il successo è arrivato in pista ma anche fuori. Le forze dell’ordine hanno gestito perfettamente ogni dettaglio. L’unico neo è stato quello della pioggia che ha reso i campi adibiti a parcheggio quasi inagibili il primo giorno. Ma non ci sono mai state code particolari, mai questioni. Insomma una macchia perfettamente organizzata ed essendo la prima volta non era così scontato. Evento che ha richiesto un grande impegno da parte di molti enti e uffici coordinati dalla Prefettura per garantire le migliori condizioni di sicurezza e viabilità ai tanti appassionati e il minor impatto in termini di disagio alla comunità cremonese. Ingenti le risorse impiegate: 140 unità della polizia, 70 dei carabinieri, 18 della guardia di finanza, supportate da 60 unità della polizia provinciale e locali di 9 Comuni e 5 Unioni. Oltre ad altri reparti specifici, vigili del fuoco, Protezione civile e Provincia.
Al Cremona Circuit sono intervenuti l’assessore regionale alla mobilità Franco Lucente, il consigliere regionale e presidente della commissione attività produttive Marcello Ventura, la sottosegretaria allo sport Federica Picchi.
La Regione, presente con un proprio stand, è intervenuta, oltre che con i politici, anche con i funzionari del più alto livello, quale è, per esempio, Pierattilio Superti, vicesegretario regionale.
Fra gli ospiti vip era presente Clara, cantante vincitrice di Sanremo Giovani e attrice della serie Mare Fuori, oltre a numerosi esponenti del mondo dei motori, primo fra tutti Ivan Bidorini, presidente della federazione motociclistica italiana.
il successo dell’evento è stato favorito dal lavoro incessante e discreto dei fratelli Manuele e Roberto Mazzucato, imprenditori di Padova che hanno deciso di investire in terra lombarda. Se, da un lato, Alessandro Canevarolo, amministratore di Cremona Circuit, rappresenta l’immagine e l’anima sportiva dell’autodromo, i fratelli Mazzucato, che hanno fatto della loro passione un’attività imprenditoriale, hanno permesso, giorno dopo giorno che una piccola pista per amatori nel giro di pochi anni entrasse nell’olimpo degli autodromi internazionali diffondendo il nome di San Martino del Lago ed espandendo quello di Cremona nel mondo.
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