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CREMA

Noemi la rossa bruciante di passione

La voce inconfondibile della cantante ha infiammato il San Domenico con la data zero

Greta Mariani

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14 Novembre 2025 - 09:07

CREMA - D’argento vestita, in un mare di luci rosse. Rosso Noemi, come un suo album. Come il colore acceso delle emozioni forti. Ieri sera, inizio roboante al teatro San Domenico, per il Nostalgia Tour (Indoor) della cantante romana. Se ti innamori muori ad aprire la serata, seguita da LunaBugiarda e da Per tutta la vita, carrellata di brani iniziale, prima di dare il benvenuto al pubblico. Un ringraziamento a tutti, da parte di Noemi, che ha voluto regalare una versione ‘sexy’, così l’ha definita, delle date.

«Perché il teatro, con la vicinanza tra pubblico e artisti, un po’ lo è, come il mio genere preferito, il blues», ha esordito. Sold out in poche ore la prima tappa della tournée, che ieri ha gremito la platea, al ritmo dei successi di Noemi e dei nuovi pezzi. A incorniciare la voce graffiante e inconfondibile della cantante, un secondo sipario, aperto su proiezioni suggestive, capaci di trasmettere di volta in volta le sensazioni che le parole suggerivano. Non solo repertorio, ma anche largo spazio alle belle sonorità dei musicisti che hanno accompagnato la protagonista nei diversi passaggi del concerto, dedicati a diversi generi toccati dalla sua carriera e non solo.

Pezzo-simbolo del momento blues, Briciole, eseguito anche al piano da Noemi. Oltre a un omaggio a Janis Joplin e alla sua Piece of my heart. Momenti più intimi, chitarra e voce, sono stati per Noemi un modo per ripercorrere il filo dei ricordi: «La domenica, mio padre che quando amava una canzone, se la suonava. Anche io, quando ascolto qualcosa che mi piace, vado subito a vedermi gli accordi, per capire come suona». E allora, sgabello, corde e canto, si sono rincorsi alcuni brani, tra cui L’attrazione.

«La velocità con cui ti amo frega il tempo in cui ti ho perso, quindi annulla le distanze, questo dice l’universo», ha cantato Noemi, mentre traghettava il pubblico da Amore Eternit a Ti amo ma non lo so dire e a momenti più dance. Versioni particolari e inediti dei successi più noti di ieri e di oggi, da scoprire pian piano insieme agli spettatori e al suo fan club L’Arca di Noemi. Due parti del concerto molto diverse, segnate anche da un cambio abito simbolico: dal ritmo dance forte e spinto nelle casse (ai limiti dell’eccessiva vibrazione e del batticuore), fino alle stelle di colpo proiettate sul soffitto e accompagnate dalle note dolci del pianoforte.

Il momento di Nostalgia, sentimento preferito di Noemi, è vestito sempre d’argento, ma dai riflessi brillanti e piumati. E, come la cantante ha ricordato, è quella sensazione che testimonia il nostro passaggio sulla terra, da cantare perché muove il mondo, riesce a dar vita alla poesia, alla musica, all’arte. Non è mancata Bagnati dal sole che di nuovo poi ha portato a sonorità più ritmate come Makumba e Oh Ma. Luci dei cellulari accesi in sala, come tante stelle, ad accompagnarle. Maratona finale, tra coda del concerto e bis, coi brani più attesi come Sono solo parole, Glicine, L’amore si odia, Vuoto a perdere. Il tour di Noemi è partito, di lei e delle sue canzoni, a Crema, da ieri sera è rimasta la Nostalgia. Fino alla prossima data.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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