L'ANALISI
23 Marzo 2025 - 08:47
CREMONA - Infreddoliti, imbacuccati, abbozzolati nelle sciarpe ma felici: considerate la pioggia e la temperatura in picchiata, i volontari del Fai non si aspettavano tante persone alle visite guidate organizzate in occasione delle Giornate di primavera. «Invece siamo stati smentiti - dice Angelo Giuseppe Landi, che guida la delegazione cremonese -. Le cifre non sono paragonabili ai dati dello scorso anno, ma superiori alle nostre aspettative. Distribuiti tra i quattro siti che abbiamo aperto, i visitatori sono stati circa 1.200. Nelle Giornate di primavera non funestate dal clima, nell’arco dei due giorni si arriva intorno alle 3mila persone». Insomma, c’è stata un’inevitabile battuta d’arresto causa pioggia, ma non una débâcle. Gettonatissimo, a Casalbuttano, palazzo Turina, oggi sede del Municipio e solo in parte abitualmente aperto al pubblico. Per visitarlo sono accorsi in molti, sia residenti che abitanti dei paesi limitrofi e cremonesi. Le Giornate Fai sono un’occasione anche per scoprire la storia e l’arte del luogo in cui si vive. «Di Palazzo Raimondi - aggiunge Landi - è stato apprezzato anche l’aspetto musicale, per esempio i rulli per autopiano». Ed è proprio a Palazzo Raimondi che è approdata una coppia di turisti di Edimburgo: «Per loro, grazie a un volontario che conosce bene l’inglese, abbiamo predisposto una visita in inglese e sono stati felicissimi. Non è escluso che, venendo dalla Scozia, si siano sentiti a loro agio anche sotto la pioggia», commenta Landi. Altre visite a San Benedetto - lì tutti con il naso all’insù ad ammirare l’affresco di Angelo Massarotti - e alla chiesa del Foppone. Oggi si replica nelle tre sedi di Cremona e a Casalbuttano. All’insegna del bello.
ISOLA SERAFINI, L’INGEGNERIA È UN AUTENTICO CAPOLAVORO
di Elisa Calamari
Le opere idrauliche di Isola Serafini, costate complessivamente oltre 50 milioni di euro, entrano per la prima volta a far parte delle Giornate Fai: ieri decine di persone, molte in arrivo dal Cremonese, hanno potuto visitare la conca di navigazione inaugurata nel 2018 e l’impianto di risalita della fauna ittica aperto qualche tempo dopo. Il ritrovo è stato proprio presso la conca gestita da Aipo, che con le sue porte vinciane permette alle imbarcazioni fino alla classe V (navi) di oltrepassare lo sbarramento artificiale del Po. Un modello ingegneristico osservato anche attraverso i monitor della cabina di comando. Poi ci si è spostati verso la centrale idroelettrica di Enel Green Power, che al suo interno ospita appunto il cosiddetto ‘ascensore per i pesci’: scendendo al di sotto del fiume, otto metri per la precisione, è possibile osservare il tunnel o corridoio ittico che permette anche alle specie in via di estinzione di muoversi da una parte all’altra della diga. Aspetto fondamentale per garantire la riproduzione, sopratutto di specie come storione e anguilla. I visitatori hanno anche potuto approfondire la storia e la conformazione geografico-naturalistica della frazione monticellese, diventata in un certo senso ‘capitale’ delle infrastrutture del Po oltre che sede di una delle più grandi centrali idroelettriche europee. Monticelli può vantare una florida sezione Fai e grazie anche ai volontari della Pro loco le visite all’impianto di risalita saranno possibili anche normalmente, durante la settimana e nei weekend, fino a maggio. Intanto, chi si fosse perso l’opportunità potrà rimediare oggi: ritrovo sempre in conca dalle 10 alle 13 (ultima visita alle ore 13) e dalle 15 alle 17 (ultima visita alle ore 17).
CREMA, STUDENTI CICERONI PER LE BELLEZZE DELLA CITTÀ
di Stefano Sagrestano
Una trentina di studenti del triennio dell’istituto Galilei, giovanissimi ciceroni per un giorno, così da fare da guida ai cremaschi e non solo che ieri hanno visitato lo splendido palazzo seicentesco Terni de’ Gregory Portapuglia Bondenti. Un edificio tra i più prestigiosi della città, che si affaccia sull’omonima piazza, davanti al centro culturale Sant’Agostino. La dimora è stata aperta al pubblico dai proprietari in via straordinaria, accogliendo la richiesta del Fondo per l’ambiente italiano, in occasione delle Giornate di primavera. Sarà visitabile anche oggi, sia al mattino, sia al pomeriggio, insieme al palazzo della curia di piazza Duomo. A occuparsi delle visite guidate, anche in inglese, saranno ancora gli allievi del liceo e dell’Itis del Galilei, formati a dovere dai docenti di italiano, storia, arte e appunto inglese. Già ieri mattina almeno un centinaio di persone sono entrate a palazzo Terni, tra loro anche giovanissimi delle scuole medie. Gli studenti si sono divisi i compiti: chi ha illustrato l’architettura dell’edificio, cominciando ovviamente dalle caratteristiche della facciata e del portale di ingresso, per passare al portico interno, con il suo colonnato. Poi è stata la volta dei grandi saloni interni, che ospitano opere d’arte e quadri di autori importanti. Nonostante la giornata piovosa, i volontari del Fai di Crema hanno confermato l’intero programma, allestito lo stand davanti a palazzo Terni e accolto i visitatori che si sono presentati già intorno alle 10.
Oggi si replica, preziose occasioni per conoscere da vicino due edifici storici della città.
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