L'ANALISI
07 Marzo 2024 - 18:19
CASALMAGGIORE - La Giunta comunale di Casalmaggiore ha recentemente preso atto di una nuova importante donazione per il Museo Diotti: si tratta di quattro piccole sculture realizzate negli anni Trenta del Novecento da Enrico Mazzolani (1876-1968), artista originario di Senigallia, formatosi fra Roma e Faenza prima del definitivo trasferimento a Milano, dove fu attivo soprattutto fra le due Guerre Mondiali e dove alcune sue opere sono confluite nelle collezioni del Castello Sforzesco. Le opere donate al Museo sono un esempio della sua produzione più caratteristica, costituita da eleganti e longilinei nudi femminili realizzati in ceramica smaltata.
Artefice della donazione è stato l’artista Brunivo Buttarelli che ha pensato di destinare al Museo della sua città queste opere da lui stesso ricevute in dono tempo fa dall'amica e collega Marliese Rambacher conosciuta in occasione dei tanti simposi d’arte contemporanea a cui abitualmente partecipa. La decisione è maturata dalla considerazione che si trattasse di opere particolarmente coerenti rispetto al patrimonio del Museo Diotti, riconducibili a un artista attivo nell’ambito milanese negli stessi anni in cui operavano nel capoluogo lombardo anche i casalaschi Aldo Mario Aroldi, Mario Beltrami e Goliardo Padova. E proprio nella sala del Museo Diotti dedicata agli anni Trenta hanno potuto essere collocate entro una vetrinetta due delle quattro sculture donate, Ida nuda e Laura, raffiguranti rispettivamente un nudo sdraiato e un nudo seduto in torsione.
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