L'ANALISI
29 Marzo 2022 - 13:52
CREMONA - Un violino in omaggio alla Polizia di Stato per onorare il 170° anniversario di fondazione e per dire grazie al contributo offerto nei difficili anni dell’emergenza pandemica, a tutela dei cittadini per garantire a tutti, senza mai risparmiarsi, la sicurezza e la possibilità di vivere il più serenamente possibile. Nelle sale dell’Academia Cremonensis di via Platina, il professor Fabio Perrone ha consegnato il volino nelle mani del questore Michele Sinigaglia e del maestro Maurizio Billi, da quasi trent’anni direttore della Banda Musicale della Polizia di Stato, complesso di altissimo livello, conosciuto nel mondo. La cerimonia è avvenuta alla presenza del prefetto Corrado Conforto Galli e delle autorità militari.
Il questore Sinigaglia, ringraziando la città, ha annunciato le celebrazioni del 170esimo anniversario della Polizia di Stato, che si terranno il 12 aprile nel cortile Federico II. «Un gesto che vuole essere un simbolo per rafforzare la collaborazione tra cittadini e istituzioni», ha detto il professor Perrone dell’Academia Cremonensis, il quale ha anche ricordato il ruolo fondamentale della Banda della Polizia per il nostro Paese, «pregnante anche per la formazione di numerosi musicisti». E, poi, un auspicio personale, ovvero «che l’orchestra di fiati possa diventare un’orchestra sinfonica».
La realizzazione dello strumento è iniziata a giugno 2021 con la scelta del legno da parte dell’ex questore di Cremona Carla Melloni, e si è conclusa a dicembre quando è iniziata la fase decorativa. Parallelamente, è avvenuta la realizzazione della sua custodia, una Luxury Ultralight, realizzata dal maestro liutaio Dimitri Musafia, un esemplare unico e con interni che richiamano il colore cremisi, colore d’ordinanza della Polizia di Stato. Durante la cerimonia, con il violino si è esibita la musicista Olga Zakharova.
«Il violino entra a far parte del patrimonio musicale ed artistico della Polizia di Stato. Una bella iniziativa da parte di una istituzione che opera in uno dei settori che caratterizza Cremona nel mondo: la liuteria — ha evidenziato il questore Sinigaglia —. Peraltro, una delle primissime notizie che io ho appreso dalla collega che mi ha preceduto, la dottoressa Melloni, quando ancora mi dovevo insediare, era proprio la realizzazione del violino. In questo modo mi è stato fatto anche capire il contesto sociale, culturale in cui mi sarei calato, prima ancora di essere reso edotto delle problematiche relative alla sicurezza pubblica, per entrare in sintonia con lo spirito e con i luoghi in cui avrei lavorato. Ho apprezzato questa bellissima iniziativa. Iniziativa che era stata presa dopo la visita del Capo dello Stato, lo scorso anno, quando l’Academia Cremonensis preparò un violino con lo stemma della Repubblica sullo sfondo e lo donò al Capo dello Stato. Da qui l’idea di predisporre, per il 170 anniversario, un violino che avesse il nostro simbolo. Lo ha preso in consegna il direttore Billi e verrà collocato nella sede della nostra Banda». Il questore confessa che gli sarebbe piaciuto imparare a suonare uno strumento musicale. «Ho fatto altre scelte, ma sono un grande appassionato di musica, di tutta la buona musica».
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