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LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO

L’agricoltura in vetrina celebra tutti i suoi valori

A Soncino: fede e orgoglio con la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

23 Novembre 2025 - 19:12

SONCINO - Molto più che una semplice ricorrenza: la Festa del Ringraziamento provinciale che la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi ha portato oggi nel Gioiello sull’Oglio è stata, allo stesso tempo, festa di popolo e piazza di confronto. A certificare il successo della kermesse soprattutto i numeri. Centinaia gli agricoltori che si sono radunati, fin dal primo mattino, entro le mura medievali arrivando da ogni angolo della provincia.

La storia di un comparto, di una professione, di una filiera e di un orgoglio che affonda le sue radici nei secoli, raccontata senza nemmeno bisogno di parole. È bastato lo straordinario colpo d’occhio, e rombo dei motori, di decine di trattori dai paesi vicini, così come da Cremona, Crema, Casalmaggiore: dai piccoli ma indistruttibili pezzi d’antan dei nostri nonni, che hanno ‘fumato’ e incantato, fino ai mastodontici giganti satellitari super-tecnologici che troneggiavano all’ombra dei Matéi e che i piccoli hanno potuto scalare, come fossero i loro giocattoli, coronando un piccolo sogno che è da sempre quello di tutti i bambini.

Proprio dalla Garibaldi, fatta a expo, è partito il corteo che si è diretto nella Pieve di Santa Maria Assunta, mai così gremita. Le riflessioni del parroco don Giuseppe Nevi e, nei giorni scorsi, della Conferenza Episcopale Italiana, che hanno descritto l’agricoltura e i suoi protagonisti come attori della sostenibilità, della custodia del creato, fautori della giustizia tra generazioni e della rigenerazione della terra, si sono concretizzate in quel semplice ma solenne gesto che dà poi il senso alla “sosta benefica”. Una processione festosa e silenziosa, cesti di vimini in mano, si è infatti snodata per la navata centrale della chiesa maggiore fino all’altare, dove i frutti della terra, non soltanto simbolici, sono stati donati alla chiesa e idealmente a Dio. Ecco, appunto, il ‘Ringraziamento’.

Non solo fede e folklore, però: dopo la benedizione dei mezzi agricoli, che ha attraversato l’intero castrum interno arrivando fino alla IV Novembre tinta del verde Confagri, l’altro ringraziamento. Quello laico ma non meno sacrale. Quel ‘grazie’ che è andato a chi l’agricoltura la vive, la sostiene, la protegge. Ed ecco che i vertici della Libera Associazione Agricoltori, guidati dal presidente Cesare Soldi con tutti gli alti dirigenti al suo fianco, hanno voluto omaggiare il lungo parterre politico, associativo e istituzionale con un piccolo stemma incorniciato, in ricordo di un evento memorabile.

Prima del convivio, tappa anche alla sede locale del sindacato e patronato, nel meraviglioso Palazzo degli Azzanelli, dove per l’occasione i visitatori hanno anche potuto accedere alla terrazza panoramica che si affaccia sulla rocca, e sul skyline della cittadina. Teatro del gran finale lo storico opificio: la ciminiera della filanda, trasformata in un elegante ristorante per un giorno, ha fatto da sfondo al confronto tra imprenditori e mondo politico, tra calici e sorrisi di tantissime famiglie.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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