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GIORNATA MONDIALE

Parole che curano: un pomeriggio dedicato alla scrittura e alle emozioni

Venerdì 10 ottobre, ore 16, un evento aperto al pubblico che celebra il potere terapeutico dei testi nati nei laboratori del Dipartimento di Salute Mentale

La Provincia Redazione

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09 Ottobre 2025 - 14:28

CREMONA - Venerdì 10 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, si terrà l’incontro “La scrittura che cura”, in programma alle ore 16 presso la Sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona (via Ugolani Dati 4)

Un pomeriggio dedicato alla parola, alla poesia e alla forza espressiva dei testi scritti da utenti, familiari e operatori della salute mentale. Ad aprire l’incontro sarà Roberto Poli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST di Cremona, e a scandire la lettura dei testi con alcuni intermezzi musicali sarà Paolo Pueroni.

L’ingresso è libero.

 

IL LABORATORIO DI SCRITTURA, UNO SPAZIO PER ESPRIMERSI

Ogni settimana, al Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale, il laboratorio di scrittura diventa un luogo di incontro e di libertà. «È un’occasione preziosa che offriamo agli utenti e alle persone che frequentano il nostro centro – spiega Francesco Casali, educatore professionale del Centro Diurno –. Vuol dire provare a esprimersi: come in altre attività usiamo il disegno o la grafica, qui lo facciamo con le parole».

I partecipanti arrivano, scelgono insieme un tema (alcuni dei temi proposti sono stati “chiedimi se sono felice”, “le emozioni”, “il viaggio”), e dal dialogo nascono riflessioni e testi personali. «Alla fine del laboratorio, ognuno condivide ad alta voce con gli altri quello che ha scritto. Il beneficio maggiore è proprio questo: l’arricchimento reciproco, il sentirsi parte di qualcosa», conclude Casali.

 

“SCRIVERE MI FA STARE BENE”

Per Elvira Armani, utente del Centro Diurno e partecipante ai laboratori di scrittura, la scrittura è una parte essenziale di sé: «Definirla un hobby o una passione sarebbe riduttivo – racconta –. È il mio modo di esprimere ciò che sento nel profondo. Mi libera e allo stesso tempo mi accende, perché sento che sto facendo esattamente quello per cui sono nata. Mi fa stare bene». 

Una delle sue poesie che sarà letta durante l’incontro:

Cosa provo quando guardo fuori? Luce imprigionata, calma, ombre senza attesa. Ammiro la pace che mi allaga lo stomaco.

  

LE PARETI DELLA BIBLIOTECA RACCONTANO

Durante l’incontro, oltre alla lettura dei testi, le pareti della sala ospiteranno un’esposizione di scritti realizzati dagli utenti del Centro Diurno e del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale di Cremona.

I presenti potranno passeggiare prima e dopo l’incontro tra i testi esposti, per conoscere gli autori attraverso le loro parole: testi brevi, riflessioni e poesie che raccontano esperienze, emozioni e la bellezza della quotidianità.

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