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CREMONA. LE FOTO

Invasioni Botaniche: anche sotto la pioggia il giardino meraviglia

Tra bancarelle, profumi autunnali e note di strumenti ad arco, la sesta edizione della rassegna ha trasformato il centro città in un parco vivente, attirando curiosi e appassionati da tutto il territorio

Niccolò Poli

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redazioneweb@laprovinciacr.it

27 Settembre 2025 - 17:48

CREMONA - «Ogni nota è un fiore che sboccia». Così intendeva la musica il compositore e pianista francese di fine ‘800 Claude Debussy. Strumenti ad arco e natura che a Cremona si sono intrecciati nella sesta edizione delle Invasioni Botaniche, la kermesse che porta fiori, profumi e prodotti artigianali nel centro della città. Il connubio tra fiori e musica è proprio il tratto distintivo di quest’anno, in un fine settimana che vede la nostra città impegnata anche con Cremona Musica, importante manifestazione dedicata agli strumenti musicali che attira ogni anno turisti e appassionati da tutto il mondo. Tra le passeggiate a zig-zag con l’ombrello curiosando le bancarelle e con lo sguardo fisso sui fiori, sono tante le persone che si sono recate in centro nel corso della giornata per acquistare qualche fiore o prodotto artigianale. Nell’aria c’era un profumo autunnale, di fine estate, con la città pronta a spalancare le porte alla nuova stagione.


«Le persone hanno voglia di fiori tipici della stagione – dice la titolare di uno stand all’inizio di Corso Campi —. Quest’anno abbiamo delle bellissime salvie ornamentali, che solitamente piacciono tantissimo ai cremonesi. Abbiamo poi delle buddleja (piante amate dalle farfalle), crisantemi da giardino, anemoni japoniche, dalie…».
Tra le novità floreali di quest’anno, molto apprezzati dai cremonesi sono stati i ciclamini illusia, fiore ibrido dai petali doppi. «Sono proprio belli e originali — dice una signora mentre ne sta comprando uno per sé e uno per sua figlia —. Poi sono rosa, il mio colore preferito!».


Non solo fiori però alle Invasioni Botaniche. Tra i 60 espositori presenti, c’è anche chi arriva anche da molto lontano, dalla Provenza, più precisamente da Marsiglia, come Laura: «Noi vendiamo frutta secca, frutta disidratata e tisane molto profumate — dice —. I nostri prodotti sono di una qualità altissima. La novità di quest’anno? Gli ‘Orsettisana’. Orsetti appunto, che si possono mangiare o sciogliere in una tisana, dai sapori più vari». Da molto lontano arrivano anche le spezie di Francesca, ragazza di Ferrara con lo stand in Piazza Roma. «Importiamo da tutto il mondo i nostri prodotti — racconta —. Dalla Jamaica alla Cina, dal Libano al Vietnam. Sono spezie che si usano sia in cucina sia per preparare i cocktail. Il bello è che si possono fare dei mix, sperimentando così sapori nuovi. Quella più richiesta? Direi il Nasi Goreng, utile per preparare un piatto buonissimo indonesiano».

Alle Invasioni Botaniche non poteva mancare il fiore per eccellenza, la rosa. Bianche, rosse, rosa, nere, paesaggistiche e arbustive. Allo stand di Federica ce ne è davvero per tutti i gusti. A incuriosire i cremonesi sono stati anche gli stand con prodotti artigianali. Come quello di Fiorenza, che realizza piccole statuine in metallo riciclato e pitturate a mano, in un un’ottica eco-sostenibile. Oppure quello di Diletta, signora originaria della provincia di Pistoia, con le sue palline di ceramica intagliate e fatte a mano realizzate nella sua bottega, nate per essere appese all’albero di Natale.
C’è poi chi decide anche di abbandonare la sua carriera giornalistica per cambiare vita e dedicarsi alla produzione di vestiti e borse da pezzi unici. È il caso di Federica Balestreri, ex giornalista Rai per Rai Sport e il TG1. «Ho lavorato per 23 anni nel mondo del giornalismo — racconta —, poi ho deciso di cambiare vita. Mi sono trasferita a Miami con mio marito e ho cominciato a viaggiare tantissimo, soprattutto verso i Paesi asiatici. Grazie a queste esperienze ho deciso di mettermi in proprio e iniziare a produrre abiti con tessuti di recupero nella maniera più etica possibile, coinvolgendo donne e piccole sartorie artigianali di India, Thailandia e Marocco».

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