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DA MILANO A CREMONA

Al Campus Santa Monica studenti della Cattolica scoprono le Canottieri

Una giornata intensa per conoscere questo patrimonio cremonese, tra sport, società, educazione e opportunità economiche

La Provincia Redazione

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12 Settembre 2025 - 19:52

CREMONA - Da Milano a Cremona per studiare da vicino il patrimonio delle Società Canottieri, i loro modelli di gestione e le strategie di sviluppo. È quanto hanno fatto, oggi (venerdì 12 settembre), le studentesse e gli studenti del master “Sviluppo del talento, professionalità e inclusione sociale nello sport. Interventi psicosociali” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

L’obiettivo era comprendere il valore sportivo, sociale, educativo e anche economico delle Canottieri cremonesi. “È stata una giornata molto intensa, una vera immersione nel mondo del canottaggio e della canoa” racconta Caterina Gozzoli, direttrice del master di secondo livello. “Grazie a Pierluigi Torresani per l’organizzazione impeccabile. È emerso un intreccio forte tra cultura locale e amore per il Po, ma anche le sfide legate al cambio generazionale e all’introduzione di nuovi modelli di business per rendere le Canottieri sempre più solide”.

Alla Canottieri Leonida Bissolati gli studenti hanno analizzato gli aspetti gestionali e organizzativi della società, guidati dal presidente Maurilio Segalini. Particolare attenzione è stata dedicata all’Assocanottieri, con interventi del presidente Pierangelo Fabris e del segretario Valerio Demaldè. L’associazione, nata nel 2004, sostiene e rappresenta le società sportive e ricreative lungo il bacino del Po.

Lo sport agonistico cremonese ha trovato la sua voce in Elena Sali, due volte campionessa del mondo U23 nel doppio pesi leggeri, oro europeo 2023 e cinque volte campionessa italiana di categoria. Recentemente ha vinto la medaglia d’oro alle Universiadi nel doppio femminile con Sara Borghi. “Vincere le Universiadi è stata un’emozione enorme. Ora il grande sogno è l’Olimpiade. Alla Cattolica bisogna ottimizzare ogni minuto”, racconta la classe 2002.

Un messaggio motivazionale è arrivato anche da Valentina Rodini, oro olimpico a Tokyo 2020, che ha voluto condividere la propria esperienza con gli studenti: “Mi sono innamorata di questo sport alla Bissolati a 9 anni. Lo sport non è mai una scusa per trascurare lo studio: organizzandosi, ogni obiettivo si può raggiungere”.

La storia del canottaggio cremonese è stata approfondita da Cesare Beltrami, protagonista della canoa azzurra alle Olimpiadi di Tokyo ’64 e Città del Messico ’68, vincitore di 14 titoli italiani assoluti e docente all’Università Cattolica. Gli studenti hanno potuto ascoltare il racconto dei successi internazionali e dell’evoluzione del rapporto tra Cremona e il Po. Tra i talenti allenati da Beltrami spicca Oreste Perri, quattro volte campione olimpico e detentore di 12 medaglie olimpiche.

Il Comune di Cremona, rappresentato dall’assessore Luca Zanacchi, ha illustrato l’importanza dello sport per la città e il legame profondo dei cremonesi con il fiume.

Nel pomeriggio, la classe del master si è trasferita al Campus Santa Monica dell’Università Cattolica, dove Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale e direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo imprenditoriale (Cersi), ha guidato una lezione sui modelli di gestione e le strategie di sviluppo delle Canottieri. “Le Canottieri sono un patrimonio unico di Cremona, con un valore sportivo, sociale, educativo, culturale ed economico. Il loro impatto potrà crescere anche in termini di marketing turistico”, ha sottolineato Antoldi.

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